La Nuova Sardegna

Cagliari

Crisi, pizzaiolo sommerso dai debiti tenta il suicidio

Crisi, pizzaiolo sommerso dai debiti tenta il suicidio

Cagliari, si è chiuso nel suo locale e con un coltello da cucina si è ferito alle braccia, poi ha chiesto aiuto alla sorella. Protagonista dell’episodio un uomo di 39 anni che è stato salvato da carabinieri e 118

26 maggio 2012
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CAGLIARI. Ha minacciato di togliersi la vita, barricandosi nella sua pizzeria, in seguito ad una crisi depressiva dovuta ai debiti accumulati nel corso dell’attività commerciale. Un pizzaiolo di 39 anni, questa mattina verso le 5.30, si è rinchiuso nel suo locale, nel centro storico di Cagliari, e dopo essersi procurato con un coltello da cucina diversi tagli agli avambracci, ha telefonato alla sorella annunciandole l’intenzione di volersi suicidare.

La donna ha subito chiamato il 112. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Cagliari e una squadra dei Vigili del Fuoco, che sono riusciti ad entrare nella pizzeria, dove l’uomo si era barricato e urlava tutta la sua disperazione. I pompieri, col getto d’acqua di un’idrante, hanno colpito il pizzaiolo e i carabinieri sono riusciti ad immobilizzarlo. Subito soccorso dal personale del 118, che lo ha medicato sul posto, l’uomo è stato riportato alla ragione ed affidato ai parenti, anche loro subito accorsi nel luogo della tragedia sfiorata.

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