La Nuova Sardegna

Alghero

Parco di Porto Conte, altre sette aziende col marchio di qualità

Parco di Porto Conte, altre sette aziende col marchio di qualità

Sono così 28 le imprese dell’agroalimentare ma anche dei servizi che possono vantare il riconoscimento istituito dalla Rete dei Parchi

20 gennaio 2017
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ALGHERO. Sette nuove aziende si aggiungono alla schiera di quelle certificate dal marchio di qualità del Parco naturale regionale di Porto Conte. Si tratta delle azienda Todde Monica, Caria Giovanna e Stefano Cucca per il settore ortofrutticolo, Massimiliano Fassio, Agricola Serra & Juncu e Sa Tanca de Su Mele di Luigi Tanca per la produzione di miele e Cooperativa Silt per i servizi turistici. Nei giorni scorsi i loro rappresentanti hanno ricevuto la certificazione di qualità e il marchio della Rete dei parchi e delle aree protette. Il riconoscimento da conto di un percorso di qualità e rispetto dell’ambiente nei processi produttivi e viene concesso dal Parco ormai da cinque anni alle aziende che operano nel proprio territorio nella produzione agroalimentare o nei servizi di accoglienza e promozione.

Oggi le aziende del Marchio di Porto Conte sono 28 e vanno orgogliose di questo riconoscimento. Un percorso virtuoso che ha il duplice obbiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio, promuovere l’ambiente e garantire la sostenibilità dei prodotti e dei servizi. Alla cerimonia per la consegna delle certificazioni hanno partecipato, oltre alle aziende interessate, l’assessore dell’Ambiente Raniero Selva, l’assessore dello Sviluppo economico Ornella Piras, il coordinatore del Sut Nurra di Alghero dell’Agenzia Laore, Antonia Casu, che rappresenta l’organo terzo indipendente di validazione dei processi di attribuzione del marchio. Presenti inoltre tutte le aziende certificate dal Parco e appartenenti alla Rete dei Parchi e delle Aree protette. «Vogliamo lavorare sempre di più con il tessuto produttivo del territorio», spiega il direttore dell’azienda speciale del Parco di Porto Conte, Mariano Mariani. «Noi siamo convinti che siano loro i veri ambasciatori del territorio e di quello che produce attraverso rigorosi e tracciabili processi orientati alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente – aggiunge Mariani – che è la vera risorsa da tutelare ma è anche uno strumento per uno sviluppo economico vero di tutto il territorio e dell’intera comunità locale». (g.m.s.)

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