La Nuova Sardegna

Alghero

tedde (FI)

«Bruno smetta di difendere Abbanoa»

ALGHERO. «Mario Bruno decida se fare il sindaco o il portavoce di Abbanoa». A distanza di una settimana dal violento acquazzone che ha colpito Alghero e ha provocato centinaia di migliaia di euro di...

22 settembre 2016
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ALGHERO. «Mario Bruno decida se fare il sindaco o il portavoce di Abbanoa». A distanza di una settimana dal violento acquazzone che ha colpito Alghero e ha provocato centinaia di migliaia di euro di danni, il sistema fognario e di raccolta delle acque resta sempre al centro della polemica tra il sindaco di Alghero e il vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Marco Tedde. Una querelle senza soluzione di continuitàche si concentra soprattutto sull’utilizzo e sul funzionamento dei vasconi di piazza Sulis. «Avremmo potuto denunciare con prove inconfutabili che la maggior parte dei danni causati dall’acquazzone sono causati dalla mancata pulizia delle caditoie – spiega Tedde – ma abbiamo preferito dare un contributo con rilievi e proposte tecniche sull’utilizzo dei vasconi di polmonazione, così da contribuire alla fine di allagamenti e sversamenti a mare e fare in modo che quegli impianti siano utilizzati per i motivi per cui sono stati realizzati». E invece, «Bruno risponde con illazioni e velate minacce di azioni giudiziarie che rinviamo al mittente», afferma l’ex sindaco, che si dice preoccupato perché così facendo il sindaco si fa portavoce di Abbanoa». Da qui la polemica. «Decida Bruno se intende rappresentare gli algheresi e far funzionare i vasconi di polmonazione o continuare a proteggere Abbanoa, della quale conosciamo le negligenze nella gestione del sistema idrico e fognario cittadino», arringa Marco Tedde.  «L’amministrazione in carica inizi ad affrontare i problemi di una città e interrompa questo stucchevole scaricabarile sulle precedenti amministrazioni». Passo per cui è necessario, conclude il consigliere regionale, «affidarsi agli uffici comunali, che hanno sempre combattuto affinché il servizio idrico integrato sia gestito in modo dignitoso». (g.m.s.)

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