La Nuova Sardegna

Alghero

Servizi in spiaggia, il Tar dà ragione alla “Porticciolo srl”

di Gianni Olandi
Servizi in spiaggia, il Tar dà ragione alla “Porticciolo srl”

Alghero, orevisto un punto di ristoro e il salvamento a mare. Il Comune aveva respinto la richiesta di concessione

06 agosto 2016
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ALGHERO. Gli abituali frequentatori della spiaggia di Porticciolo, e gli ospiti del vicino campeggio potranno finalmente godere dei servizi igienico-sanitari, del punto di ristoro, del salvamento a mare e perfino della pulizia dell’arenile.

Tutto ciò è possibile perché il Tribunale amministrativo regionale ha sospeso l’efficacia di una determinazione del Comune che aveva negato il rilascio della concessione demaniale alla società “Porticciolo srl” che gestisce l’arenile. Autorizzazione, sempre a carattere stagionale, che peraltro è stata regolarmente rilasciata fin dal 2010.

Il Tar ha infatti accolto il ricorso della azienda turistica, il secondo nel giro di un mese, che era difesa dagli avvocati Antonio Maria Lei e Francesco Carboni. L’ultimo diniego da parte del demanio comunale alla richiesta di concessione era avvenuto il 28 di luglio. Ieri mattina i legali della Porticciolo hanno notificato una formale diffida al Comune e sempre ieri mattina è stata assunta una nuova determinazione da parte del settore Demanio che stavolta ha concesso l'autorizzazione al posizionamento delle strutture destinare a offrire servizi sull'arenile.

La materia del contendere tra Comune e Porticciolo è stata originata dalla collocazione delle strutture sul sistema dunale e dalla presenza di una pianta rara endemica che si trova sulla spiaggia. Nel primo caso, è stato ricordato, il Comune di Alghero non ha ancora adottato il piano di utilizzo dei litorali e tale sistema è quindi presente in buona parte della fascia costiera sabbiosa e ospita strutture destinate alla balneazione. Per quanto riguarda la piantina endemica da tempo la sua sede sull’arenile è stata circostritta e sono stati apposto cartelli che indicano appunto la specificità naturale e invitano al rispetto della stessa.

Tornando alla sentenza del Tar si legge un passaggio piuttosto significativo: « Il dirigente che aveva già adottato il primo provvedimento di diniego, ha riesaminato la questione in asserita esecuzione del decreto cautelare, violandone le prescrizioni e adottando un nuovo atto nel quale le illegittimità rilevate appaiono ancora più gravi».

La vicenda sembra ora conclusa, gli operai del camping sono al lavoro per allestire i servizi e quindi l’impianto potrà fornire ora una ospitalità più adeguata agli ospiti della spiaggia.

Un risultato che, ottenuto il 5 agosto, a stagione balneare piuttosto avanzata, può creare soltanto una parziale soddisfazione. Non viene escluso quindi che la vicenda possa determinare, soprattutto in presenza di espressioni favorevoli da parte del tribunale amministrativo, una azione di risarcimento danni. Situazione più o meno analoga all’altro contenzioso sul quale si è espresso recentemente il Tar di Cagliari che interessa la Focacceria Il Milese, sempre per questioni di concessioni demaniali. In questo caso per i tavolini dei bar.

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