La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, “gelata” di giugno in albergo: presenze in calo del 9 per cento

di Gian Mario Sias
Alghero, “gelata” di giugno in albergo: presenze in calo del 9 per cento

Secondo Federalberghi è il primo effetto del “caso Ryanair”. Il presidente Visconti: «Il Rally ha solo limitato il danno»

20 luglio 2016
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ALGHERO. In giugno le presenze negli alberghi di Alghero sono calate del 9 per cento rispetto allo stesso mese del 2015. In città, su 2.564 posti letto campionati, gli arrivi nazionali sono stati 5.175 e quelli stranieri 8.778. Le presenze nazionali sono state quindi 13.242, pari al 25,66 per cento, e quelle straniere 38.371, ossia il 74,34 per cento del totale. Il coefficiente riempimento dei posti letto si è fermato a 67,10 per cento, un deciso passo indietro rispetto a dodici mesi fa, quando aveva toccato un insperato e corroborante 76,10 per cento.

Proprio come un mese fa, si tratta di dati elaborati dal Centro Studi Confcommercio Nord Sardegna. Nove punti percentuali di decrescita: un’enormità per il comparto alberghiero. Gli albergatori erano stati gli ultimi ad arrendersi e avevano provato a lanciare un messaggio di fiducia sulla scorta del segno più, striminzito quanto inatteso, che precedeva il dato sul coefficiente di riempimento dei posti letto negli alberghi del territorio nel mese di maggio. Quel tentativo di provare a spezzare la cappa di preoccupazione che aleggia su Alghero e su tutto il Nord Ovest Sardegna era stato aspramente criticato, complice anche il risalto mediatico ottenuto da quei numeri in controtendenza rispetto a quella che tutti considerano una stagione turistica fallimentare. Eppure i numeri erano quelli, e il campione era attendibile, riguardando 31 strutture su 90 a livello provinciale, 20 delle quali nella Riviera del corallo. Lo stesso campione, tanto per intenderci, dal quale ora arriva la pessima notizia.

Le cose non sono positive in senso assoluto, ma c’è anche un altro dato che costringe la Riviera del corallo a una seria riflessione su quello che sta succedendo. Nell’area costiera del Golfo dell’Asinara, i posti letto campionati sono stati 1.340. Gli arrivi nazionali sono stati 2.471 contro 2.652 stranieri, le presenze italiane 10.226 contro 12.189 straniere. In termini percentuali, fa 45,62 per cento contro 54,38 per cento. Ma soprattutto, il coefficiente di riempimento dei posti letto da Stintino a Castelsardo passa dal 47,23 per cento di un anno fa al 55,76 per cento di quest’anno. Con un’ulteriore constatazione: più ci si allontana dalla Riviera del corallo e ci si avvicina alla Gallura, più le cose vanno meglio.

«Vista la drastica cura dimagrante somministrata allo scalo di Alghero da Ryanair, gli effetti iniziano a farsi sentire anche sul sistema della ricettività alberghiera», commenta il presidente di Federalberghi Confcommercio Nord Sardegna, Stefano Visconti. «La tappa del mondiale di rally con base ad Alghero ha lenito l’effetto, che poteva essere ben più pesante – aggiunge – infatti la riduzione dell’occupazione è iniziata con la seconda metà del mese».

Un’affermazione che, anche senza volerlo, impone una riflessione sulla programmazione degli eventi e dell’offerta turistica che Alghero rivolge ai propri visitatori. «L’intero comparto turistico non può sopportare a lungo, e magari per una altro anno, una simile situazione di incertezza», conclude Visconti.

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