La Nuova Sardegna

Alghero

Istituto alberghiero, dopo il diploma tutti trovano lavoro

di Gianni Olandi
Istituto alberghiero, dopo il diploma tutti trovano lavoro

Nel primo anno disoccupati solo 18 studenti su 100 Due su dieci costruiscono il loro futuro all’estero

19 maggio 2016
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ALGHERO. Sono poche le istituzioni di ordine professionale che garantiscono al termine dei corsi di studio altissimi livelli occupazionali. È il caso dell’Istituto Alberghiero di piazza Sulis la cui recente indagine statistica sul dopo diploma fornisce numeri di assoluto interesse in via continuativa, riuscendo perfino a non essere coinvolto nella grave crisi occupazionale che investe tutti i settori . Significativo un elemento: soltanto il 18 per cento dei diplomati dell’alberghiero, che comprende naturalmente anche i corsi della ristorazione e cucina, non trova lavoro nel primo anno del dopo diploma. Nel secondo anno post scuola tale percentuale scende ancora di diversi punti e si attesta intorno al 14 per cento

L’istituto, presieduto da Mario Peretto, continua quindi a rappresentare un punto di riferimento per i giovani oltre che per la qualità professionale del corpo docente anche per le serie prospettive che garantisce una volta che gli stessi affrontano il mondo del lavoro.

Entrando nella logistica delle opportunità occupazionali da segnalare che il 24 per cento trova occupazione in Sardegna nel comparto alberghiero e dei servizi. Il 16 per cento all’estero e spesso in strutture di particolare prestigio, il 14 nella Penisola e il 10 in attività proprie o di famiglia. Sono numerosi i casi di studenti che dopo alcuni anni di attività presso terzi aprono attività in proprio diventando datori di lavoro.

Nella formazione non è secondaria l’iniziativa dell’istituto dell’alternanza scuola lavoro. «Nell’anno scolastico 2014/2015 - sottolinea Peretto - i numeri dell’alternanza organizzata dalla nostra scuola hanno coinvolto 31 le aziende del territorio, 10 hotel, 10 ristoranti, 8 bar e 3 altre tipologie di aziende, che hanno accolto in formazione i nostri alunni aderendo al progetto di formazione che coinvolge 12 aziende nazionali, 12 hotel, 6 aziende internazionali, (Inghilterra, Germania e Svizzera). 11 i tutor scolastici coinvolti nell’attività di collegamento tra scuola, azienda, alunno e famiglia. In totale sono stati 270 gli alunni del triennio che hanno partecipato all’attività di formazione proposta dalla scuola, suddivisi nei tre settori di accoglienza turistica , enogastronomia, servizi sala e vendita e Ipia».

Una organizzazione indubbiamente imponente, complessa e impegnativa, ma che appare in grado di costruire realtà professionali capaci di intercettare opportunità di lavoro che aprono orizzonti importanti per chi ha appena appeso la chiodo i libri di scuola. Nel corso degli anni l’istituto si è fatto anche promotore di iniziative finalizzate alla valorizzazione delle produzioni agro alimentari della Sardegna, alle specificità gastronomiche e alla tradizione della cucina sarda. Una operazione che può essere definita , oltre che economica, anche culturale.

Ma nella scuola di piazza Sulis si formano anche eccellenze professionali che raggiungono grandi ristoranti, come nel caso di Cannavacciuolo.

Ex studenti che si affermano come nel caso di Christian Carminati, manager algherese a Singapore che nei prossimi giorni tornerà nel suo vecchio istituto per parlare della sua esperienza a livello mondiale.

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