La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Non sono uscito indenne dai due precedenti licenziamenti solo per motivi formali, soprattutto dopo il primo i giudici si sono espressi nel merito». L’ex direttore di Sogeaal, Umberto Borlotti, replica al comunicato con cui la società ha annunciato la sentenza della Corte d’Appello che ha legittimato il suo licenziamento e ha giudicato “grave” il suo comportamento «a seguito di un diverbio con l’attuale direttore», Mario Peralda spiega Borlotti. «Ho dato mandato ai miei legali di ricorrere in Cassazione – dice – convinto della revisione della sentenza. Il primo licenziamento è nato per la volontà politica di estromettermi – afferma –, dal 2009 a oggi il comportamento di Sogeaal nei miei confronti ha determinato e determinerà rilevantissimi danni erariali e patrimoniali». Come spiega l’interessato, «non è vero che non sono stato mai giudicato “nel merito sui gravi rilievi che mi erano stati mossi” , il Tribunale civile di Sassari ha rigettato le richieste della società relative alla mia presunta “mala gestio” e l’ha condannata a quasi 100mila euro di spese legali». Il prossimo round è fissato per il 12 maggio: Sogeaal e Borlotti si incontreranno di fronte al giudice per una vicenda di diffamazione per cui la società è rinviata a giudizio. (g.m.s.)