La Nuova Sardegna

Alghero

Il centro storico di Alghero trasformato in un set

di Gian Mario Sias
Il centro storico di Alghero trasformato in un set

La lavorazione del film “Chi salverà le rose?” del cineasta algherese Cesare Furesi entra nel vivo con un cast di livello nazionale

22 aprile 2016
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ALGHERO. Un film dedicato al sentimento dell’amore, ma anche una dichiarazione d’amore del regista per la sua città. La lavorazione del film “Chi salverà le rose?” del cineasta algherese Cesare Furesi entra nel vivo e svela un’altra Alghero. Quella che è possibile ammirare solo attraverso lo sguardo di un suo figlio perdutamente innamorato, che ha penato e atteso a lungo, insieme alla produzione, pur di girare il suo lungometraggio nella Riviera del corallo, luogo in cui il film è stato immaginato sin dall’inizio. Ieri mattina, dopo tre giorni di riprese “fuori porta”, la troupe ha finalmente preso possesso del centro storico.

Ieri in piazza Civica gli sguardi e i selfie erano tutti per Caterina Murino, nel cast dell’opera di Furesi insieme ad attori del calibro di Carlo Delle Piane, nel ruolo del protagonista di “Chi salverà le rose?”, Lando Buzzanca, Philippe Leroy, il giovane attore sassarese Antonio Careddu, Guenda Goria, Massimiliano Buzzanca, Eleonora Vallone e diversi attori del territorio per i ruoli minori. A testimonianza dell’entusiasmo con cui il regista, i suoi collaboratori e il cast sono stati accolti ad Alghero, per l’intera giornata un discreto numero di curiosi ha assistito ai ciack in religioso silenzio. E mentre il consigliere comunale Emiliano Piras partecipava alle riprese come figurante speciale, la troupe ha ricevuto la visita del sindaco Mario Bruno, che nonostante il periodo particolarmente impegnativo ha voluto testimoniare l’attenzione dell’amministrazione per quello che sta succedendo in città.

«Noi siamo felicissimi e credo che lo siano anche gli algheresi, per la città rappresenta una ulteriore occasione per mettersi in mostra e per valorizzare il meglio di cui dispone», afferma Bruno, secondo cui «Alghero è una location perfetta per il cinema». Paesaggi, colori, luci, suoni, angoli di città: tutto è stato trasformato in un set cinematografico. «Credo che la città godrà degli sforzi fatti da Cesare Furesi per mantenere il film ad Alghero, anche quando potevano essere fatte altre scelte», prosegue il sindaco.

«Tra l’altro il film ha portato qui nomi di assoluto prestigio – aggiunge –intendiamo sostenerlo in ogni forma possibile». Il film ha il patrocinio del Comune di Alghero e il contributo della fondazione Meta. Sarà realizzato grazie al sostegno determinante di privati e aziende che hanno creduto nel progetto e hanno dato un contributo concreto. A iniziare dal produttore Giulio Cesare Senatore, che algherese lo è diventato. «Siamo al quarto giorno di riprese e sta andando tutto molto bene», dice in una pausa dei lavori. «Ora finalmente siamo arrivati nel centro storico», aggiunge. Il piccolo bagno di folla di piazza Civica, dove i turisti si sono fermati volentieri per assistere alle riprese, conferma che Alghero potrebbe investire sul cinema per consolidarsi nel mercato delle vacanze. «Anche per questo chiediamo che la Regione faccia la sua parte – chiude Mario Bruno – attraverso la Sardegna Film Commission».

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