La Nuova Sardegna

Alghero

Fertilia, l’ex campo rom resta una discarica

di Gianni Olandi
Fertilia, l’ex campo rom resta una discarica

La parte di pineta che si affaccia sul Calich non è mai stata bonificata

20 aprile 2016
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ALGHERO. Il primo obiettivo era quello di eliminare una autentica vergogna per un paese civile quale quella rappresentata dall’ex campo rom dell’Arenosu a Fertilia. L'intervento della amministrazione comunale, oltre che meritorio, è stato efficace in quanto ha restituito quella parte di pineta che si affaccia sul Calich, così era stato annunciato, a un progetto di bonifica. Infatti oltre al compiacimento per la soluzione di un problema quasi trentennale, circa due anni fa nacque anche la speranza, supportata da diversi impegni di istituzioni pubbliche a vari livelli, del recupero di quello spazio. Ma sono trascorsi 20 mesi e della annunciata bonifica non si sente più parlare. L'Arenosu è tornata di attualità recentemente perché si sono verificati al suo interno alcuni incendi di chiara natura dolosa che hanno interessato comuli di rifiuti. Il mancato recupero sarebbe causato dalla mancanza di risorse finanziarie. L'impegno economico non è di poco conto visto che secondo le stime dei tecnici la forbice di spesa è compresa tra il mezzo milione e il milione di euro. Sarà infatti necessario accertare fino a che profondità del terreno si registrano situazioni di inquinamento.

Va ricordato infatti che per decenni in quell'area avvenivano versamenti sul suolo di sostanze nocive (veri e propri veleni), venivano bruciati materiali che producevano sostanze tossiche, che inevitabilmente hanno interessato il sottosuolo. Ed è proprio la misura di questo inquinamento che costituisce uno dei consti di maggiore rilevanza per il proprietario del terreno, l'Agenzia Laore, ente strumentale della Regione. Tra l’altro il supporto finanziario a questa impresa è dettato fino a questo momento da impegni generici, privi di una deleibera con l’impegno delle risorse finanziarie e la specifica destinazione, assunti in occasione di incontri politico istituzionali durante i quali una promessa non si nega a nessuno.

Anche per l’estate 2016 i turisti che per raggiungere Alghero e gli alberghi di Porto Conte transitano sulla direttrice che proviene dall’aeroporto potranno godere di uno spettacolo di abbandono che non depone a favore delle riviste patinate che presentano la Riviera del Corallo come il luogo ideale dove trascorrere le vacanze. Si teme che l’ex campo rom dell’Arenosu possa diventare una delle tante incompiute del territorio, un monumento all’inefficienza ospitato nell’area del Parco di Porto Conte e a ridosso della laguna.

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