La Nuova Sardegna

Alghero

Aeroporto, sale la tensione: venerdì 12 sciopero dei lavoratori Sogeaal

Aeroporto, sale la tensione: venerdì 12 sciopero dei lavoratori Sogeaal

Braccia incrociate dalle 12 alle 16, tra il sindacato e l'azienda che gestisce lo scalo di Fertilia c’è una distanza siderale. Scambio di comunicati al vetriolo

10 febbraio 2016
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ALGHERO. Su una cosa i rappresentanti sindacali dei lavoratori Sogeaal e il direttore generale della società di gestione dell’aeroporto, Mario Peralda, sono d’accordo: tra sindacato e azienda c’è una distanza siderale. La presa di coscienza è emersa chiaramente dallo scambio di comunicati scritti col vetriolo, che porta a una conclusione abbastanza scontata. Venerdì 12 febbraio i dipendenti di Sogeaal sciopereranno dalle 12 alle 16. Preoccupati dalla situazione generale, a iniziare dai problemi che riguardano il sistema del trasporto aereo in Sardegna, i lavoratori sono soprattutto arrabbiati col management dell’azienda. «Basta alla mancanza di trasparenza, al terrorismo aziendale e a una programmazione improvvisata», è il grido di battaglia lanciato alcuni giorni fa, alla vigilia della riunione convocata in Prefettura per mediare le posizioni delle due parti. Riunione che non è andata per il verso giusto. «Confermiamo la grande distanza fra sindacati e azienda, Peralda non ha smentito le parole della proprietà su privatizzazione, Ryanair e programmazione 2016 ma non ha fornito informazioni soddisfacenti – dicono Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo in un documento che circola anche in una versione con anche i loghi di Filt Cgil e Fit Cisl. «Sono inaccettabili le risposte sui trattamenti ad personam, ingiustificati e privi di trasparenza – attaccano le due sigle sindacali – troppo comodo dare le colpe alle precedenti gestioni, soprattutto alla luce dei discutibili risultati conseguiti, dai quali deriva la richiesta alla proprietà di rimuovere i vertici Sogeaal». Secca la replica di Mario Peralda. «Vista la qualità degli attuali rapporti con alcuni dei rappresentanti aziendali delle organizzazioni sindacali, non scorgo quale utilità possa derivare alla società dalla condivisione di ulteriori elementi sulle interlocuzioni in corso con Ryanair e altri vettori», contrattacca il dg.

Quanto alla programmazione 2016, «non ha ancora sufficienti elementi di definizione per essere argomento di confronto», aggiunge. Quanto ai premi, «nel 2015 la società ha assegnato ad alcuni dipendenti, segnalati dai loro responsabili per il particolare rilievo qualitativo e quantitativo del loro lavoro, riconoscimenti economici una tantum per un valore complessivo di 9mila 350euro – spiega Peralda – i lavoratori interessati hanno ricevuto mediamente 250 euro netti a persona». Se questo è il metro di giudizio, conclude anche lui, «esiste una distanza tra sindacati e azienda». È l’unico punto di contatto, ma è già qualcosa. (g.m.s.)

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