La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Il corallium rubrum è l’oro rosso della nostra Riviera, vogliamo promuoverne e valorizzarne il carattere artistico, artigianale ed economico». La missione annunciata del Comune di Alghero è partita ufficialmente con “Ripensare il corallo”, tavola rotonda ospitata ieri a Lo Quarter. «Intendiamo realizzare una strategia territoriale di lavoro replicabile anche in altri ambiti», spiega l’assessore comunale delle Attività produttive, Natacha Lampis. «Attraverso il coordinamento e l’aggregazione del comparto, la certificazione di qualità, la ricerca e l’innovazione, la formazione professionale e la connessione tra scuola e artigiani – aggiunge – vogliamo definire un modello che permetta al comparto di avere un riferimento». Si parte dal corallo perché «è un comparto strategico, artigiani e commercianti non devono essere più lasciati soli ad affrontare le sfide del mercato», conclude Natacha Lampis. «Autenticità, qualità e bellezza sono i valori su cui si costruisce il futuro del corallo di Alghero», dice l’assessore regionale del Turismo e Attività produttive, Francesco Morandi, secondo cui «la Regione sosterrà il progetto comunale del marchio per valorizzare e promuovere un’eccellenze del territorio di livello internazionale». Anche per il segretario regionale di Confartigianato, Stefano Mameli, «il corallo è un prodotto artigianale d’eccellenza, che merita di essere tutelato e valorizzato». Confartigianato ha colto l’occasione per ribadire a Morandi la richiesta di «riattivare i marchi collettivi geografici per le produzioni artigianali sarde». (g.m.s.)