La Nuova Sardegna

Alghero

«I numeri sono ristretti ma noi andiamo avanti»

di Gianni Olandi
«I numeri sono ristretti ma noi andiamo avanti»

Il sindaco replica ad Antonello Usai: «Stavamo seguendo il programma comune» «Se poi il problema reale è la gestione degli enti lo si dica chiaramente»

29 novembre 2015
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ALGHERO. «Abbiamo costruito insieme il programma della coalizione e insieme lo stavamo portando avanti, senza nessuna particolare frizione e seria contrapposizione». Comincia così la replica ad Antonello Usai da parte del sindaco Mario Bruno dopo che il leader dell’Unione di Centro aveva ribadito l’inesistenza delle condizioni minime per proseguire nell’esperienza politica cominciata nel giugno del 2014 che aveva portato alla vittoria delle elezioni amministrative.

Dopo aver evidenziato che nello svolgimento del programma comune non si sono verificate situazioni tali da determinare la rottura di una alleanza, come è avvenuto, Bruno segnala che «gli altri problemi che possono essersi presentati nel corso della attività amministrativa, inevitabili peraltro data la complessità delle problematiche di una città come Alghero, vanno affrontati non soltanto con il sindaco ma in maggioranza, in un confronto aperto, senza preclusioni a niente, e in quella sede vengono prese le decisioni, una procedura molto semplice e della quale sono fermamente convinto». Bruno sembra quindi insistere sul tema della collegialità anche quando nascono divergenze, opinioni diverse, tesi che discordano dalle decisioni della giunta comunale.

Il sindaco non fa poi mancare una spruzzata di pepe quando afferma che :«se il problema è la gestione degli enti, strumentalizzazioni a parte, lo si dica chiaramente. Noi in questa fase stiamo cercando di supportare gli enti, nel caso Secal e Fondazione Meta, con il rafforzamento della direzione. Esaurita questa fase procederemo con le nomine del consiglio di amministrazione, con condivisioni collegiali e di maggioranza, e ponendo particolare attenzione alle specifiche competenze delle persone che saranno indicate».

L’Udc nelle ultime settimane si è dato un gran da fare con iniziative diverse, nell’agro, sulle concessioni demaniali, con incontri e convocazioni di commissione. «Me ne compiaccio – risponde Bruno facendo scivolare un concetto per niente mieloso come vuole apparire –. Ritengo che la vitalità ritrovata di questi ultimi tempi sia un segno positivo anche e soprattutto per il dibattito politico e l’interesse generale. Spero che questo risveglio dei consiglieri dell'Udc prosegua ora dai banchi dell'opposizione». L'occasione arriverà il prossimo 3 di dicembre con la convocazione della assemblea civica che prevede una nuova tornata sui banchi di via Cdolumbano anche nella settimana successiva. Si parla di ordine del giorno chilometrico: tra gli argomenti area metropolitana e low cost, assestamenti di bilancio e consolidamento dello strumento contabile. «La maggioranza è in grado di andare avanti – conclude Mario Bruno –. È vero che i numeri sono ristretti (13 consiglieri di coalizione e 12 di opposizione ndc.) ma viviamo un momento di grande unità».

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