La Nuova Sardegna

Alghero

Delitto Salis, confermate le condanne

di Nadia Cossu
Delitto Salis, confermate le condanne

Anche per i giudici d’appello i due imputati Soddu e Iacono sono colpevoli. Pene ridotte per entrambi a 15 e a 10 anni

21 novembre 2015
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ALGHERO. Condanne confermate, pene ridotte. Ieri in corte d’appello è arrivata la sentenza per l’omicidio del cameriere 46enne Agostino Salis (conosciuto come “l’Americano”) ucciso a bastonate la notte tra il 17 e il 18 febbraio del 2014. In primo grado, al termine del processo con rito abbreviato, il giudice aveva condannato a 16 anni Antonio Soddu e a 14 Dimitri Iacono, i due erano stati considerati responsabili fin dalle prime ore dopo il delitto.

Ieri i giudici della corte d’appello hanno ridotto le pene a 15 anni per Soddu (assistito dagli avvocati Giuseppe Conti e Stefano Carboni) e a 10 per Iacono (difeso da Elias Vacca e Mariano Mameli). Il padre e la madre della vittima si erano invece costituiti parte civile con gli avvocati Agostinangelo Marras e Mattia Doneddu.

L’omicidio era stato scoperto la mattina del 18 febbraio quando alcuni passanti avevano notato, nelle campagne di Maristella, a pochi chilometri da Alghero, il corpo insanguinato di un uomo. Era quello di Agostino Salis. La vittima era stata massacrata a bastonate. Le indagini della polizia avevano portato al fermo di tre persone, una delle quali sarebbe poi risultata estranea al delitto. Gli altri due erano Antonio Soddu di 27 anni e Dimitri Iacono di 23. Per gli investigatori non era stato difficile ricostruire quanto accaduto a Maristella: mesi prima a Soddu era stato rubato il portafogli e qualcuno gli aveva riferito che il ladro poteva essere Agostino Salis. Il cameriere non aveva visto di buon occhio questa “soffiata” a suo dire non vera e aveva iniziato a chiedere con insistenza a Soddu chi gli avesse rivelato quella falsità. Ma non riceveva mai risposte. Aveva provato a chiederlo anche quella famosa notte: Salis aveva incontrato Soddu in un bar del centro di Alghero e insisteva per avere quel nome. Soddu, spazientito, lo aveva invitato a seguirlo in un luogo appartato. Con loro, in auto, c’erano anche Iacono e una quarta persona, poi scagionata. Arrivati a Maristella era scoppiata la lite e Soddu aveva colpito il cameriere con un bastone. Un pestaggio al quale partecipò, secondo la ricostruzione del pm Gianni Caria, anche Dimitri Iacono. «Non siamo soddisfatti – ha commentato a caldo Elias Vacca – Questa sentenza ci consegna una pena più mite ma per un reato che Iacono non ha commesso, era presente quella sera ma non ha concorso nell’omicidio. E infatti lo stesso procuratore generale ha chiesto la riduzione della pena. Ricorreremo finché non dimostreremo che il nostro assistito non ha alcuna responsabilità».

Soddisfatto invece Agostinangelo Marras: «Le condanne sono state confermate e per noi la cosa più importante è che ci sia stato un riconoscimento di responsabilità».

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