La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, ex caserma occupata da “Res Publica”: esposto in Procura

di Gian Mario Sias
Alghero, ex caserma occupata da “Res Publica”: esposto in Procura

La rete di associazioni e collettivi è ospite della struttura. Il centrodestra: è un bene pubblico privo di agibilità

07 ottobre 2015
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ALGHERO. Ad Alghero la pace è finita. Qualunque fosse la sua genesi – che i beninformati fanno risalire alla fine di aprile 2014, vigilia della campagna elettorale per le amministrative – l’armistizio tra il sindaco Mario Bruno e il consigliere regionale Marco Tedde è ufficialmente scaduto.

Dopo le scaramucce di fine estate – oggetto del contendere il malfunzionamento del depuratore di San Marco – i due più alti rappresentanti istituzionali della Riviera del corallo ora se le danno di santa ragione. A fare le spese della continua escalation di accuse reciproche, che in una settimana ha investito qualsiasi argomento, stavolta è “Res Publica”, la rete di associazioni e collettivi che ha sede nell’ex caserma dei carabinieri, in via Simon. Dal 1° maggio del 2014 “Res Publica” si definisce ospite della struttura, laboratorio di iniziative che animano il tessuto artistico, culturale e sociale di Alghero. Nessuno o quasi nega questo ruolo, ma c’è chi storce il naso per quella presenza non autorizzata.

Nel clima di ostilità tra il sindaco e il suo predecessore – o tra l’ex consigliere regionale e quello attuale, dipende dai punti di vista – dubbi e perplessità si sono trasformati in un esposto che nove politici algheresi di centrodestra, Tedde in testa, hanno presentato a Procura di Sassari, Corte dei conti, carabinieri e vigili del fuoco di Alghero e Demanio comunale. Ufficialmente, agli autori dell’esposto preme segnalare «le conseguenze che potrebbero derivare dall’occupazione illecita dell’ex caserma, un bene pubblico privo di agibilità e utilizzato da soggetti che lo detengono in assenza di titolo, nell’indifferenza complice dell’amministrazione comunale».

I destini incrociati di Mario Bruno e Marco Tedde sono il filo conduttore di una fase politica che dura da tredici anni, sbiadita di recente da due commissariamenti in Comune e dal passaggio da due consiglieri regionali a uno. Firmando per primo l’esposto sottoscritto anche da Maurizio Pirisi, Michele Pais, Andrea Delogu e Nunzio Camerada di Forza Italia, Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris del Nuovo Centro Destra, Gianfranco Langella di Fratelli d’Italia e Giuliano Tavera del Psd’Az, Tedde rinnova il proprio ruolo di guida del centrodestra algherese.

D’altro canto il sindaco Bruno, che dopo aver affidato la città a Stefano Lubrano e averne stabilito l’uscita di scena ha deciso di guidare il Comune anche contro il volere del Pd cittadino, resta il leader del centrosinistra in città.

Il Comune realizzerà nell’ex caserma il distretto della creatività: è in fase di predisposizione il bando di concessione dei locali, rivolto a tutte le associazioni no profit della città, in linea con quanto deciso dal consiglio comunale nella seduta dell’8 settembre scorso e dalla giunta comunale il 15 giugno.

Ma c’è da aggiungere che non sa cosa fare di “Res Publica” sino alla fine del percorso che, tra pubblicazione del bando e aggiudicazione, richiede tempo. L’esposto, che impone un’accelerata, è l’ultimo esempio in ordine di tempo di una sfida che, dopo un anno di cortesia istituzionale e qualche buffetto, è appena iniziata.

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