La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, lavori all'aeroporto: chiusura confermata dal 27 ottobre

di Gianni Olandi
Alghero, lavori all'aeroporto: chiusura confermata dal 27 ottobre

La direzione dell’Enac ha messo a punto i dettagli con la Sogeaal e le compagnie. Scelto per i lavori il periodo con minore traffico. Si riapre il 6 novembre

01 ottobre 2015
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ALGHERO. La direzione dell’Enac ha organizzato in aeroporto la riunione tecnica per affrontare le questioni relative alla sicurezza e alla chiusura dello scalo per interventi di manutenzione sulla pista. All’incontro, presieduto dal direttore dell’Enac Carlo Di Giugno, hanno partecipato tutti i riferimenti istituzionali dello scalo a cominciare dalla società di gestione, compagnie aeere, Guardia di finanza, carabinieri, Polaria, Enav, Vigili del fuoco e Aeronautica militare.

Per quanto riguarda la chiusura dello scalo, è stata confermata la data che va dal 27 ottobre al 6 novembre. Indicazione temporale giunta dopo aver esaminato i volumi di traffico degli ultimi anni individuando proprio in quel periodo il momento con meno frequenza di passeggeri e quindi “teoricamente ideale”. L’aeroporto alternativo, per vicinanza all’utenza del Nord Ovest Sardegna, è quello di Olbia. Alitalia e Ryanair avrebbero bloccato le prenotazioni per il periodo di chisura dello scalo algherese.

Sulla ipotesi di un possibile rinvio di qualche giorno per consentire la presenza del servizio aereo in occasione del fine settimana dei Santi, l’Enac aveva fissato la data del 12 settembre entro la quale far pervenire eventuali alternative o esigenze, termine trascorso senza alcuna specifica richiesta.

Va ricordato che per l’intervento sulla pista le imprese incaricate muoveranno una vera e propria task force che comporta una organizzazione piuttosto laboriosa per arrivi di uomini e mezzi, alcuni dei quali dalla Penisola, prenotazioni e una logistica che si deve muovere evidentemente con largo anticipo.

Nel corso dell’incontro sono state affrontate anche le questioni sulla sicurezza dello scalo, accentuate dopo la rapina del bancomat avvenuta nelle settimane scorse.

Dalla riunione è emersa una sostanziale tenuta del sistema la cui capacità di allarme tempestivo ha funzionato, visto che è stato accertato che la segnalazione della rapina in corso alle altre forze dell’ordine è avvenuta un minuto e mezzo dopo che si è avuta conoscenza dell’operazione in atto. Non è un caso che i rapinatori sono stati arrestati nelle ore successive. L’episodio non è stato comunque sottovalutato e nel corso della riunione si è proceduto alla adozione di ulteriori raggorzamenti delle misure di sicurezza.

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