La Nuova Sardegna

Alghero

partito democratico

«Il Comune deve rimuovere i rifiuti dall’area portuale»

di Gian Mario Sias
«Il Comune deve rimuovere i rifiuti dall’area portuale»

ALGHERI. «Gli utenti del porto pagano la Tarsu e hanno diritto a godere da parte di chi la incassa degli stessi servizi garantiti a tutti gli altri». Il segretario cittadino del Partito democratico,...

26 agosto 2015
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERI. «Gli utenti del porto pagano la Tarsu e hanno diritto a godere da parte di chi la incassa degli stessi servizi garantiti a tutti gli altri». Il segretario cittadino del Partito democratico, Mario Salis, punta il dito contro il Comune di Alghero.

La querelle sulla raccolta dei rifiuti nell’area portuale, che ha coinvolto diverse istituzioni e moltissimi cittadini, non ha lasciato indifferenti i vertici di via Mazzini. «La Tarsu non è una donazione, ma il tributo per l’erogazione di un servizio, non erogarlo è impensabile», specifica ancora Salis. «La condizione dell’igiene pubblica ad Alghero e la polemica con l’amministrazione regionale sulla pulizia e lo smaltimento dei rifiuti nell’area portuale – attacca il segretario democratico – in mancanza di risultati visibili produce l’ennesima accusa, che rischia di diventare la consueta scusa sull’incapacità dell’amministrazione a risolvere i problemi che sono sotto gli occhi di tutti, algheresi e turisti».

Quella di Mario Salis è una posizione perentoria, che al di là dei cattivi rapporti politici tra il Pd algherese e l’amministrazione Bruno si basa su alcuni elementi normativi. «Se è vero che il piano dei rifiuti portuali deve essere approvato in ossequio a una delibera della giunta regionale del 2009, è altrettanto vero che l’amministrazione comunale può espletare il servizio che le compete anche sulle aree demaniali», è la teoria del segretario cittadino. «L’articolo 41 della legge regionale 9 del 2006 trasferisce le funzioni amministrative regionali sul demanio marittimo ai Comuni – insiste Salis – e tale trasferimento è operativo dal 2008».

Secondo il leader algherese del Pd «illuminante è il contenuto della delibera 18/31 del 2009, che fa esplicito riferimento agli obblighi del Comune di Alghero, alle aree demaniali del porto e alle relative tariffe riscosse a carico dei diportisti». La discussione, insomma, non finisce qui. Ma intanto, è la conclusione di Mario Salis, «la città mantiene immodificati i problemi di igiene e decoro».

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative