La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero deturpata da cumuli di rifiuti. Il Comune: «Interveniamo sugli spazi verdi»

di Gian Mario Sias
Una delle tante fioriere trasformate in contenitori per rifiuti
Una delle tante fioriere trasformate in contenitori per rifiuti

La protesta accomuna cittadini e turisti, alcuni dei quali hanno scritto al sindaco. L’assessore Cacciotto: «Non potevamo muoverci prima dell’approvazione del bilancio»

20 agosto 2015
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ALGHERO. Nel dibattito, classico ma sempre attuale, sulla sporcizia ad Alghero, gli ultimi a intervenire sono i cittadini. In gruppi o singolarmente, hanno preso carta e penna e si sono rivolti direttamente al sindaco e all’assessore dell’Ambiente. Vere e proprie dichiarazioni d’amore per Alghero, ricordi della Riviera del Corallo che fu, pensieri in bianco e nero. Storie diverse, tra chi in Riviera del Corallo ci è nato e chi ci è arrivato per amore, chi è stato portato qui dal lavoro e chi ha scelto di venirci, ipnotizzato dalla bellezza della città.

Storie diverse ma tutte con lo stesso finale. «Alghero è vergognosamente sporca, ormai si sono raggiunti livelli insopportabili», è la denuncia lanciata da più parti. Se finora il problema era stato affrontato nei termini del pessimo biglietto da visita di fronte ai turisti che arrivano e trovano questa situazione, secondo qualcuno ora «ci si deve rendere conto che stiamo parlando di condizioni di vera e propria invivibilità».

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La situazione limite è stata riscontrata al porto. Negli ultimi giorni i social network e le redazioni sono state inondate dalle fotografie di cumuli di sacchetti abbandonati a un destino poco certo e per niente igienico. La gente se la prende con il Comune, che deve arrabattarsi a spiegare di non avere in quel caso specifico una responsabilità diretta, e che per quanto riguarda tutto il resto sta cercando di correre ai ripari.

Stretta nella morsa di un appalto per la raccolta differenziata ormai vecchio e la fine dei finanziamenti regionali per i cantieri lavoro, l’amministrazione ha dovuto cacciare i soldi per correre ai ripari. «Stiamo intervenendo attraverso tre affidamenti a ditte specializzare nella gestione del verde», spiega l’assessore comunale dell’Ambiente, Raimondo Cacciotto, per il quale «è una questione di decoro, ma anche di sicurezza».

Da oggi, giovedì 20, sono programmati gli abbattimenti delle palme colpite dal punteruolo rosso e i trattamenti fitosanitari per quelle salvabili. «Intanto la società In house sta portando avanti la pulizia degli spazi verdi in tutti i quartieri periferici e ai giardini Manno – dice l’assessore –. C’è ritardo, è vero, ma non potevamo intervenire prima dell’approvazione del bilancio».

Poi Cacciotto torna sulla querelle del porto e dei rifiuti. «Stiamo andando anche al di là delle nostre competenze, perché ovviamente la soluzione del problema ci sta a cuore e ci coinvolge – spiega – ma quella situazione verrà risolta solo quando Capitaneria e Regione arriveranno a definire un piano specifico di gestione dei rifiuti nell’area portuale».

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