La Nuova Sardegna

Alghero

tecnici al lavoro

Iniziata la messa in sicurezza dei tesori dell’Archivio storico

di Gianni Olandi
Iniziata la messa in sicurezza dei tesori dell’Archivio storico

ALGHERO. È cominciato ieri mattina il trasferimento dell'Archivio Storico dalla sede di via Columbano nel complesso di Santa Chiara, in un’ala adiacente la biblioteca che ospita anche quella...

18 novembre 2014
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ALGHERO. È cominciato ieri mattina il trasferimento dell'Archivio Storico dalla sede di via Columbano nel complesso di Santa Chiara, in un’ala adiacente la biblioteca che ospita anche quella universitaria. Gli addetti stanno ora procedendo a sistemare nei contenitori tutti gli atti, i fascicoli, le carte, che rappresentano il prezioso patrimonio storico culturale della città. Esaurita questa fase di preparazione si procederà poi all'allestimento del nuovo impianto a Santa Chiara. L'Archivio è stato ospitato dal 1985 al 2° piano del Palazzo Civico di via Columbano, in un ambiente non adeguato a ospitare dignitosamente la documentazione posseduta. Ma man che crescevano le raccolte di atti e documenti, era necessario, ogni anno, trasferire parte dei documenti nel deposito comunale. Una situazione a dir poco avvilente per una città che vuole fare della cultura e della propria storia uno degli argomenti di maggiore promozione anche ai fini turistici. Ora il trasferimento consentirà di rimediare, seppure con una trentina di anni di ritardo, a una vecchia carenza frutto soprattutto della superficialità politica.

La nuova collocazione, oltre a restituire dignità al settore e ai suoi operatori, consentirà di favorire quelle attività di studio e ricerca che hanno caratterizzato uno degli impegni primari dell'Archivio. Si pensi alla assistenza agli alunni impegnati nelle tesi di laurea, o alle più semplici ricerche storiche, individuare la fonte giusta della ricerca, decifrazione e trascrizione delle scritture, traduzione dei testi in latino, catalano, spagnolo, predisposizione di copie dei documenti rilevati, uno straordinario lavoro che oltre agli aspetti strettamente tecnici e materiali costituisce una vera attività di tipo culturale. La nuova collocazione dovrà favorire anche l'assistenza alle scuole di ogni ordine e grado, che dovrebbe approfondire con rinnovato impegno la storia e la conoscenza della propria città. Non va dimenticato infine che l'Archivio ha ottenuto nel 1990 dal ministero dei Beni Culturali, proprio per la presenza di documenti inediti e rari di valenza storica, il riconoscimento e la dichiarazione ufficiale di “particolare importanza”.

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