La Nuova Sardegna

Alghero

Aziende agrarie, due beni da rilanciare

di Gianni Olandi
Aziende agrarie, due beni da rilanciare

La proposta di Daga e Pirisi (Pd) per il riutilizzo dei 1300 ettari: «La Regione acceda ai previsti fondi europei della Pac»

24 agosto 2014
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ALGHERO. Un gara pubblica internazionale per il rilancio di Surigheddu e Mamuntanas. La chiedono in una mozione i consiglieri comunali del Pd Enrico Daga e Mimmo Pirisi. L’obiettivo è quello di dare mandato al sindaco di riprendere un percorso di programmazione economica del territorio partendo anche dalla enorme capacità produttiva rappresentata dai 1.391 ettari delle due aziende.

I consiglieri, dopo aver evidenziato che «da alcuni decenni nelle tenute abitano e lavorano alcuni operatori con i propri familiari i quali garantiscono il presidio del territorio e, al contempo, allevano bestiame, coltivano porzioni di terre, contribuendo ad arricchire l'offerta di produzioni locali», segnalano che «più volte e in diverse occasioni, anche nella recente campagna elettorale del centrosinistra oggi al governo della Regione, la politica di tutti gli schieramenti, ha posto l’esigenza del rilancio delle due tenute in considerazione del fatto che la Sardegna produce meno del 30 per cento del suo fabbisogno alimentare».

La mozione ricorda che l' Unione Europea, con la strategia Europa 2020 e con gli obiettivi generali della Pac (politiche agricole comunitarie), individua tre punti strategici di lungo termine per la politica dell'Ue relativa allo sviluppo rurale nel periodo 2014-2020, allo scopo di realizzare uno sviluppo equilibrato delle comunità agricole. Dopo aver ricordato che i disoccupati di Alghero e del comprensorio sono circa 12.600, Daga e Pirisi sottolineano che «la spesa dei turisti per viaggi all'estero, nei prossimi 10 anni, è destinata ad aumentare del 50 per cento (fonte Presidenza del consiglio dei ministri), il turismo attivo e sportivo rappresenta per i paesi industrializzati un trend senza crisi, un segmento caratterizzato da viaggiatori con buona capacità di spesa. I turisti scelgono tutte le formule di ricettività: b&b, agriturismi, hotel di media e alta categoria, prediligendo la cura dei territori, le produzioni locali e la sostenibilità ambientale.

I consiglieri del Pd ricordano che Horizon 2020, il programma quadro europeo per la ricerca e l'innovazione, garantirà nel prossimo ciclo di programmazione comunitaria, cospicui finanziamenti per l’industria agroalimentare in Europa e in Italia, in cui saranno centrali i processi produttivi agricoli ed agro-industriali che sappiano esaltare la multifunzionalità dei comprensori rurali. Inoltre il “Pacchetto clima ed energia 20-20-20” prevede che entro il 2020, il 17% dei consumi totali nazionali di energia e il 10% dei consumi totali di carburanti dovranno essere soddisfatti da energie rinnovabili e che l’agricoltura e le imprese operanti nel settore primario potranno fornire un efficace contributo a centrare tali obiettivi.

Nella mozione si evidenzia che una parte delle aziende agrarie è stata concessa alla facoltà di Agraria per attività scientifiche nella biodiversità vegetale e inoltre che il territorio annovera la Porto Conte Ricerche, eccellenza nella ricerca e innovazione a beneficio dello sviluppo.

Viene poi citato il rilancio dell'ex ospedale San Raffaele di Olbia, che vede quali soggetti attuatori la Regione e la Qatar Foundation in cui, Olbia e la Gallura, sono candidate ad ospitare un polo di eccellenza di rilevanza mondiale nel campo sanitario, dove si dimostra che la politica regionale è in grado di agire con determinazione ed efficacia.

Al sindaco viene quindi chiesta un'azione di stimolo verso la Regione per attrarre investitori e condurre un progetto guida con le fonti di sostegno previste dall'agenda europea 2014/20 destinate alla Sardegna.

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