La Nuova Sardegna

Alghero

Al Parco la gestione della Villa Romana

di Gianni Olandi
Al Parco la gestione della Villa Romana

Cultura, turismo, economia: la società Ifit Sogat proprietaria dell’area archeologica mette il sito a disposizione dell’ente

01 agosto 2014
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ALGHERO. Una operazione di straordinario valore culturale si è concretizzata nei giorni scorsi grazie alla sensibilità della società proprietaria dell'area archeologica di Sant'Imbenia, la Soprintendenza e il Parco regionale di Porto Conte.

La società Ifit Sogat, già del management franco libanese Interfininvest, al quale è subentrato un gruppo imprenditoriale del Nord Est Italia, che oltre ai terreni è proprietaria anche dell'hotel Baia di Conte, ha ceduto in comodato d'uso all'ente Parco l'area dove si trova la Villa Romana, un prestigioso segno del passaggio della storia sulla baia delle Ninfe, inutilizzata da sempre nonostante l'enorme valore culturale.

L'accordo consentirà al Parco di procedere a un riordino complessivo del sito e quindi di aprire finalmente la Villa Romana ai visitatori. Fino a oggi infatti gli unici “visitatori” sono stati i tombaroli a caccia di reperti sia a terra e sia nelle acque immediatamente antistanti la villa. Recentemente la Base navale della Guardia Forestale ha denunciato un turista romano sorpreso con maschera e boccaglio a ispezionare i fondali marini nelle immediate adiacente dell'insediamento romano. Nella sua retina aveva un coccio di anfora romana.

Il ritorno “alla vita” di quel sito è avvenuto con la costante verifica delle procedure da parte della Soprintendenza e grazie alla disponibilità manifestata da subito dall'ente parco presieduto da Stefano Lubrano. Il Parco avrà quindi la gestione diretta della Villa Romana, ne garantirà la fruibilità e naturalmente si occuperà della parte legata alle visite .

«È motivo di orgoglio – evidenzia Vittorio Gazale direttore dell'Ente – disporre di un sito così prestigioso e significativo per la storia di questo territorio. Ma all'orgoglio legittimo si accompagna la soddisfazione di aprire quella zona archeologica alle visite dei turisti e dei residenti. Il territorio si riappropria di un pezzo tra i più rilevanti della sua storia e il fatto che potrà essere reso fruibile ai visitatori e quindi utilizzato anche come veicolo di richiamo e promozione, rappresenta un punto di arrivo che riteniamo assolutamente rilevante». L'operazione Villa Romana è stata condotta fino alla sua conclusione con estrema discrezione e va dato atto alla Ifit e al gruppo imprenditoriale proprietario, di aver dato una manifestazione di grande sensibilità non soltanto di tipo culturale. Le visite alla Villa Romana potranno infatti rappresentare anche un elemento di ordine economico e occupazionale non trascurabile. Come non è trascurabile l'arricchimento dell'offerta a uso turistico che dovrà essere promossa ora in ambito nazionale e internazionale e alla quale potranno fare riferimento gli enti istituzionali del territorio, a cominciare dalla Fondazione Meta, preposti alla promozione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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