La Nuova Sardegna

Alghero

borgate in rivolta

Lettera al Consiglio: «Sulla scissione prendeteci sul serio»

ALGHERO. Il Comitato per la rinascita della Bonifica - lo stesso che sta portando avanti la pratica per istituire il Comune di Porto Conte - scrive una lettera alla giunta che governa Alghero e al...

23 luglio 2014
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ALGHERO. Il Comitato per la rinascita della Bonifica - lo stesso che sta portando avanti la pratica per istituire il Comune di Porto Conte - scrive una lettera alla giunta che governa Alghero e al consiglio comunale. Lo fa per ribadire le ragioni della richiesta di secessione, ma anche per avvertire l’esecutivo e l’assemblea civica che le loro rivendicazioni non vanno sottovalutate, anzi vanno prese molto sul serio. «I motivi della richiesta di separazione - scrive il portavoce del comitato, Dario Deriu -, sono palesi: Porto Conte è abbandonato, le amministrazioni egoiste e centraliste hanno sempre pensato di prendere dal nostro territorio, senza dare il giusto in cambio. Tutto questo è inspiegabile, insostenibile e non più tollerabile». E ancora. «Alghero - prosegue Deriu - è il nono Comune più esteso della Sardegna e il secondo più popoloso tra i più estesi: la gestione di un territorio così ampio non è mai stata e non è semplice per l’amministrazione algherese, tanto che la zona di Porto Conte da decenni è dimenticata. A oggi, di fatto, siamo una delle zone a più alto potenziale di sviluppo sostenibile ma tra le più povere di infrastrutture e servizi di tutta la costa sarda. Questo significa migliaia di posti di lavoro mancati nell’agricoltura e nel turismo. Posti di lavoro per Alghero dei quali anche i residenti in città dovrebbero chiedere conto alla politica locale. Anziché essere uno dei maggiori attrattori di lavoro della Sardegna nord occidentale, i nostri giovani emigrano, gli anziani svendono le terre e chi resta soffre di una condizione di vergognoso abbandono. Il Ppr di Renato Soru, al quale le amministrazioni algheresi non hanno ma risposto con un serio Piano urbanistico comunale, ha poi dato il vero e proprio colpo di grazia.

La lettera del Comitato èprosegue con un avvertimento. «Confermiamo - si legge - la nostra intenzione di confrontarci con l’attuale amministrazione in incontri risolutivi delle problematiche che ci attanagliano al fine di evitare la scissione. Purtroppo però siamo pessimisti. Ricordiamo a chiunque pensasse di archiviare l’iter della scissione come un gioco, che si sta sbagliando. Si sta sbagliando perché la protesta è solo all’inizio. Qualcuno ha ben detto che Alghero è il parassita di Porto Conte e che Porto Conte muore tutti i giorni, ignorato in continuazione da una politica miope che non lascia immotivatamente spazio ai sogni dei propri giovani cittadini».

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