La Nuova Sardegna

Alghero

Tariffe Tari, è battaglia tra giunta e opposizione

di Andrea Massidda
Tariffe Tari, è battaglia tra giunta e opposizione

Secondo il centrodestra le famiglie pagheranno in media il dieci per cento in più Replica dell’assessore al Bilancio Lelle Salvatore: «Abbiamo evitato la stangata»

19 luglio 2014
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ALGHERO. «La nuove tariffe della Tassa sui rifiuti approvate nei giorni scorsi dal consiglio comunale è per i cittadini un ennesimo salasso, con un aumento medio del 10 per cento che va a sommarsi a quello del 130 per cento applicato l’anno passato». Non ci girano troppo intorno, i consiglieri comunali dell’opposizione, per bocciare il provvedimento sulla Tari appena licenziato dall’assemblea civica. Ieri mattina Maria Grazia Salaris, Nunzio Camerada, Michele Pais, Emiliano Piras e Maurizio Pirisi (praticamente tutto il centrodestra) hanno convocato i giornalisti sul lungomare Barcellona per illustrare - conti alla mano - come a loro avviso gli algheresi si trovino a dover pagare una sacco di soldi per un servizio che - e questo è dato oggettivo - nel 2014 ha lasciato molto a desiderare. Ma Lelle Salvatore, da un mese assessore al Bilancio (in quota all’Udc), rimanda le accuse al mittente. «Non siamo affatto in presenza di una batosta per le famiglie - replica - e pur nel delicato problema dell’imposizione dei tributi vi è stata da parte dell’amministrazione la massima attenzione per non incidere oltre misura nelle tasche dei cittadini». Per Salvatore, inoltre, la variazione minima dei costi inevitabile è causa della rivalutazione Istat dovuta per legge nei confronti dell'anno 2013. E le tariffe delle utenze non domestiche non sono aumentate».

Parole che tuttavia non convincono gli esponenti dell’opposizione. «Per un’attività commerciale di media grandezza - sottolineano Salaris e Piras - il risparmio medio annuo sarà di circa 5 euro: una presa in giro se non addirittura una provocazione. Comunque - concludono i due - la conferma che questa giunta non ha interesse a rilanciare le attività produttive del territorio». Camerada, Pais e Pirisi si concentrano invece sui costi che andranno a pesare sulle famiglie. «Un nucleo medio composto da genitori e due figli abitanti in una casa di 70 metri quadrati - spiegano - andranno a pagare circa 318 euro invece che i 295 del 2013. per non parlare di chi figli ne ha quattro. che in una casa di 120 metri quadrati dovrà sborsare più di 500 euro. E tutto - concludono per un servizio penoso: basti pensare che la raccolta della differenziata è calata in città dal 42 al 34 per cento»

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