Che tristezza la facciata della Cattedrale
ALGHERO. Quanta tristezza l’ingresso principale della cattedrale di Santa Maria chiuso ai fedeli, con l’erba che cresce sui gradini e quell’eterna impalcatura. Da almeno due anni la chiesa del centro...
ALGHERO. Quanta tristezza l’ingresso principale della cattedrale di Santa Maria chiuso ai fedeli, con l’erba che cresce sui gradini e quell’eterna impalcatura. Da almeno due anni la chiesa del centro storico è in questo stato. I lavori iniziati a settembre del 2012 per stabilizzare le colonne si sono interrotti a causa del Patto di stabilità (il costo dell'opera è di un milione di euro, finanziato in parte dalla Regione e in parte dal Comune). Risultato? I visitatori sono costretti a entrare nel duomo dal transetto, cioè dal retro. Gli occhi dei turisti devono pure privarsi del meraviglioso doccione di pietra arenaria scolpito nel Cinquecento sul campanile.
E così oggi accade che la gente si fermi davanti e scuota la testa, con rassegnazione o rabbia. Perché per qualcuno la Cattedrale rappresenta il ricordo di un momento importante, per altri un incredibile patrimonio culturale e architettonico e per altri ancora un rifugio di fede. E poi c’è tutto il mondo ecclesiastico che vorrebbe giustamente riappropriarsi di un luogo di culto così suggestivo e importante. Paradossi senza fine. (na.co.)