La Nuova Sardegna

Alghero

Che tristezza la facciata della Cattedrale

Che tristezza la facciata della Cattedrale

ALGHERO. Quanta tristezza l’ingresso principale della cattedrale di Santa Maria chiuso ai fedeli, con l’erba che cresce sui gradini e quell’eterna impalcatura. Da almeno due anni la chiesa del centro...

17 aprile 2014
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ALGHERO. Quanta tristezza l’ingresso principale della cattedrale di Santa Maria chiuso ai fedeli, con l’erba che cresce sui gradini e quell’eterna impalcatura. Da almeno due anni la chiesa del centro storico è in questo stato. I lavori iniziati a settembre del 2012 per stabilizzare le colonne si sono interrotti a causa del Patto di stabilità (il costo dell'opera è di un milione di euro, finanziato in parte dalla Regione e in parte dal Comune). Risultato? I visitatori sono costretti a entrare nel duomo dal transetto, cioè dal retro. Gli occhi dei turisti devono pure privarsi del meraviglioso doccione di pietra arenaria scolpito nel Cinquecento sul campanile.

E così oggi accade che la gente si fermi davanti e scuota la testa, con rassegnazione o rabbia. Perché per qualcuno la Cattedrale rappresenta il ricordo di un momento importante, per altri un incredibile patrimonio culturale e architettonico e per altri ancora un rifugio di fede. E poi c’è tutto il mondo ecclesiastico che vorrebbe giustamente riappropriarsi di un luogo di culto così suggestivo e importante. Paradossi senza fine. (na.co.)

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