Addio a Domenico Nurra, Alghero si commuove. Lungomare blindato con 500 transenne dopo la tragedia
ALGHERO. Una città commossa e ancora incredula ha dato stamattina l’ultimo saluto a Domenico Nurra, vittima dell’incredibile incidente di venerdì sui bastioni di Alghero, da dove è caduto a causa del cedimento di una ringhiera alla quale si era appoggiato per guardare il mare.
Troppo piccola la chiesa della Misercordia per accogliere i parenti, gli amici, i conoscenti e tanti semplici cittadini che si sono stretti intorno alla famiglia colpita dalla tragedia. In prima fila, la moglie Francesca, che ha assistito sconvolta allo morte del marito. Con lei i figli e le nuore, una delle quali in attesa di un bambino. In chiesa e nel sagrato stracolmi, c’erano anche tantissimi ex colleghi e dirigenti della Sella & Mosca, dove Domenico Nurra aveva lavorato a lungo. E c’era, con i colori della squadra, l’Alghero Rugby dove gioca uno dei figli del pensionato.
La messa è stata celebrata dal cappellano dell’ospedale che ha cercato di confortare una famiglia colpita da una morte assurda e per certi versi inaccettabile.
Un triste applauso ha accolto l’uscita della bara dalla chiesa prima del viaggio verso il cimitero.