La Nuova Sardegna

Alghero

Baby gang accusata di traffico di droga, raffica di arresti ad Alghero

Baby gang accusata di traffico di droga, raffica di arresti ad Alghero

Spacciavano stupefacenti davanti a una scuola e convincevano i ragazzini a rubare oro e preziosi ai genitori

23 dicembre 2013
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ALGHERO. Maxi operazione dei carabinieri contro una baby gang che spacciava droga davanti a una scuola media di Alghero. Gli ordini di arresto sono stati eseguiti nelle prime ore del mattino. Tutte molto giovani, tra i 16 e i 21 anni, le persone finite in cella o ai domiciliari. La baby gang è accusata di spaccio di sostanze stupefacenti e di episodi di bullismo.

Secondo i carabinieri, che hanno illustrato l'operazione in una conferenza stampa al comando provinciale di Sassari, la baby gang spacciava droga esercitando pressioni psicologiche. I ragazzini, avvicinati ai giardini pubblici o all'uscita di una scuola media di Alghero, venivano convinti a rubare gioielli e oggetti preziosi nelle proprie case. Una volta ottenuto, il bottino veniva rivenduto nei «compro oro» della città.

La baby gang composta da 14 giovanissimi, maschi e femminine, è stata smantellata dai carabinieri della compagnia di Alghero. Stamattina sono scattati gli arresti: un ventunenne è finito in carcere, tre ventenni ai domiciliari e un 19enne ha ottenuto l'obbligo di dimora.

Due dei giovani finiti ai domiciliari a ottobre erano stati condannati per gli stessi reati commessi, in modalità analoghe, un anno fa. Dopo aver ottenuto la libertà avevano ripreso a spacciare. Dei nove minorenni (tutti tra i 16 e i 17 anni) quattro sono stati affidati a comunità e cinque hanno ottenuto l'obbligo di dimora.

I carabinieri della compagnia di Alghero li tenevano d'occhio da mesi. I militari li hanno filmati e pedinati e hanno scoperto che lo spaccio di hascisc e marijuana avveniva nel parco Tarragona a pochi metri da una scuola media. A volte gli scambi droga-denaro avvenivano nei locali dello stesso complesso scolastico.. I più grandi convincevano i più giovani a provare la droga e poi a spacciarla, chi non riusciva a pagare i debiti veniva costretto a rubare oro e gioielli in casa dei genitori. Preziosi che poi finivano nei «compro oro» cittadini.

Nel corso dell'operazione, denominata «Tarragona», sono stati sequestrati poco meno di 150 grammi tra hascisc e marijuana e alcune dosi di cocaina.

 

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