La Nuova Sardegna

Alghero

Strategia comune per i parchi catalani

di Gianni Olandi
Strategia comune per i parchi catalani

A Tramariglio avviate le procedure per il gemellaggio fra l’area protetta di Porto Conte e il santuario naturale del Garraf

01 settembre 2013
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ALGHERO. È probabilmente l'operazione di marketing più utile realizzata dal Parco regionale di Porto Conte negli ultimi anni: il gemellaggio con il Parco del Garraf, un santuario naturale inserito nella rete dei parchi della Catalogna, uno dei più importanti della Spagna dove ogni anno vengono investite ingenti risorse pubbliche che consentono all'area protetta di svolgere non soltanto un ruolo di valenza ambientale, ma di rappresentare anche un investimento di tipo economico con importanti ricadute occupazionali e di promozione. Ieri mattina a Tramariglio è stata sottoscritta la procedura di gemellaggio. Il documento è stato sottoscritto dal presidente della Diputació de Barcelona, Salvador Esteve i Figueras e dal sindaco di Alghero Stefano Lubrano, nella sua veste di presidente del Parco di Porto Conte e dell’Area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana.

«Questo atto di gemellaggio in chiave ambientale e di promozione del territorio naturale – ha detto Lubrano esprimendosi in algherese – è la dimostrazione del legame forte che esiste tra Alghero e Barcellona e naturalmente tutta la Catalogna. Un legame prima di tutto linguistico e storico culturale, ma che oggi sempre di più trova sinergia in numerosi altri ambiti da quello turistico a quello enogastronomico e non ultimo, come in questo caso, nell’ambito della tutela e salvaguardia ambientale dei luoghi. Luoghi naturali che trovano tanti punti in comune come nel caso del nostro parco di Porto Conte e quello del Garraf».

Gli ha fatto eco Salvador Esteve che ha rimarcato lo splendido rapporto di collaborazione che esiste ormai da decenni con Alghero e che sempre di più si sta ampliando sotto ogni ambito. «Sono rimasto piacevolmente sorpreso della straordinaria accoglienza avuta e dello splendido viaggio in battello che ha consentito alla delegazione di apprezzare le bellezze naturali di Alghero e il meraviglioso affetto che la gente di Alghero nutre per la Catalogna – ha detto –. Sono certo questa collaborazione porterà meravigliosi frutti».

Il protocollo di gemellaggio si inserisce poi in un accordo d’intesa più ampio che vede la Federparchi italiana, Legambiente, la fondazione Symbola e a livello locale Obra Cultural de l’Alguer. L’atto di gemellaggio, ma in modo particolare il protocollo effettivo d’intesa sancisce importanti impegni che verranno tradotti in atti gestionali da tutti gli enti sottoscrittori. Tra gli obiettivi comuni figurano la promozione e lo scambio di informazioni ed esperienze che permettano approfondimenti relativamente alla valorizzazione e protezione del patrimonio naturale e culturale che tutte e due le aree protette gemellate ancora conservano, con particolare attenzione al patrimonio della lingua comune catalana, e dei valori naturali e culturali che nelle aree protette sono preservate, nonché lo sviluppo di varie funzioni di queste aree protette, che sono: la conservazione e la tutela del territorio, la ricerca scientifica e la sua diffusione, il controllo e la protezione, l’informazione e l'educazione ambientale, formazione e sensibilizzazione del turista e visitatore, la cooperazione locale, regionale e internazionale. I rappresentanti delle aree protette gemellate e i membri del Comitato per il gemellaggio favoriranno la circolazione di informazioni tra le parti, al fine di approfondire la conoscenza e lo scambio di esperienze nei propri campi di applicazione e, daranno particolare enfasi ai seguenti aspetti: pianificazione territoriale e delle aree protette, programmi di educazione e divulgazione ambientale, formazione del personale, creazione di banche dati e gestione del sistema informativo, programmi culturali, programmi di sviluppo economico sostenibile, prevenzione di incendi forestali e programma di recupero, utilizzo della Biomassa, uso pubblico dell’area protetta, programmi di conservazione, valorizzazione degli aspetti culturali e sociali compatibili con il territorio, valorizzazione dei programmi culturali e della produzione enogastronomica locale mediante l’organizzazione di eventi specifici.

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