La Nuova Sardegna

ALGHERO. Avete intenzione di viaggiare tra Fertilia e Linate il martedì, il sabato o la domenica? Dimenticatevelo: dal primo novembre sino al 29 marzo Alitalia ha cancellato tutti i collegamenti. Pensate allora di rimediare partendo nei restanti quattro giorni della settimana con il primo volo delle 6.40? Ingenui: l’ex compagnia di bandiera di volo ne ha previsto soltanto uno che decolla alle 14. Poi, per carità, non fatevi venire idee folli tipo quella di tornare a casa la sera stessa, perché il Milano-Alghero delle 21.30 non esiste più. Morale: se davvero ancora v’interessa raggiungere il capoluogo lombardo, appena arrivati prenotate una camera in un hotel all’ombra della Madonnina, attendete pazienti e presentatevi al check-in l’indomani un’oretta prima delle 12. Prendere o lasciare.

Per quanto sembri incredibile, ormai non passa giorno che il principale vettore nazionale non sopprima qualche rotta da e per il nord-ovest della Sardegna. Basti pensare che la settimana scorsa il colpo di scure aveva riguardato le tratte quotidiane con Bologna e con Torino, ma anche quella di domenica all’alba verso Roma, pressoché vitale per le società sportive isolane impegnate in trasferta. La motivazione di Alitalia è sempre la stessa: «Ci dispiace tanto, ma la nostra è una società privata e se quei voli ci risultano anti-economici li tagliamo». Ragioni commerciali, dunque. Anche se i più smaliziati ipotizzano che dietro queste continue sforbiciate si possa celare una strategia finalizzata a rafforzare le leve negoziali con la Regione nelle trattative per la nuova continuità territoriale. Chissà. Per adesso l’unica certezza è che con queste ripetute e repentine rimodulazioni dei voli c’è da perderci la testa. E che i passeggeri rischiano di non poter raggiungere la meta desiderata in tempi e costi ragionevoli. Altro che diritto alla mobilità.

Le lamentele che arrivano alle redazioni dei giornali non si contano più. È proprio di ieri il racconto di un lettore sassarese che per il prossimo primo novembre si era illuso di poter agevolmente raggiungere Parigi partendo di buon mattino da Alghero verso Milano, dove poi avrebbe preso la coincidenza per l’aeroporto Charles de Gaulle. Tutto con mezzi Alitalia, s’intende. Peccato che il «gentile cliente» dopo aver già fatto i biglietti abbia ricevuto dalla compagnia con il marchio tricolore un’email nella quale lo si avvisa che, considerate la variazioni degli orari, a Linate non potrà arrivarci prima delle 15.05. Al diavolo la coincidenza, insomma, e forse anche al diavolo Parigi. Con la fine della lettera elettronica che sconfina nel grottesco, per non dire che sollecita una sonora pernacchia di risposta: «Ci scusiamo per il disagio e in attesa di accoglierla a bordo dei nostri voli le inviamo cordiali saluti». In una situazione simile, un altro passeggero algherese (Antonio Baldino, 40 anni, vigile del fuoco a Milano) ha deciso di protestare facendosi stampare una t-shirt che ormai indossa in tutti gli aeroporti. Sopra c’è scritto: «Giù da Alitalia, orgoglio sardo»

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