La Nuova Sardegna

ALGHERO. Abbanoa dovrà immediatamente riposizionare il contatore dell’hotel Capo Caccia, ripristinando l’erogazione dell’acqua. Lo stabilisce un’ordinanza emessa mercoledì mattina dal magistrato Cinzia Caleffi, della sezione civile del tribunale di Sassari, che - inaudita altera parte, cioè senza ancora ascoltare il gestore del servizio idrico integrato - ha momentaneamente accolto il ricorso d'urgenza presentato dall’avvocato Andrea Delias per conto della Roden, l’ s.r.l. che controlla il «quattro stelle» al quale, per una presunta morosità, Abbanoa il 13 settembre scorso aveva interrotto l’erogazione dell’acqua lasciando a secco i rubinetti e costringendo i responsabili dell’azienda ricettiva, all’interno della quale soggiornavano oltre 200 persone a rifornirsi con le autobotti.

Il legale dell’albergo si era opposto allo slaccio spiegando nel ricorso che i consumi per i quali Abbanoa reclama il pagamento riguardano la società che gestiva il complesso turistico in epoca precedente alla data di stipulazione del contratto di fornitura con la Roden. Ma il giudice - che ha fissato l’udienza per la conferma o la revoca del provvedimento per il prossimo 9 ottobre - ha ordinato il ripristino del servizio anche tenendo conto della «natura essenziale e primaria dell’erogazione dell’acqua e dell’attività esercitata nell’immobile, rispetto alla quale è fondamentale la possibilità di fruire del servizio in questione».

Grande la soddisfazione dell’avvocato Delias. «Ritengo - spiega - che la pronuncia del tribunale possa essere determinante per le sorti di tutti i condominii algheresi che hanno subito e tuttora subiscono l’interruzione di servizio primario da parte di Abbanoa»©RIPRODUZIONE RISERVATA.