La Nuova Sardegna

A Castelsardo è festa grande La Notte romantica dei borghi 

di Paolo Coretti
A Castelsardo è festa grande La Notte romantica dei borghi 

Sabato la manifestazione che inaugura l’estate e coinvolge 271 paesi italiani Nel programma aperitivi in barca, concerti e storytelling nel centro storico

22 giugno 2017
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CASTELSARDO. Ritorna a Castelsardo la “Notte Romantica nei borghi più belli d'Italia” iniziativa che inaugura l'estate celebrando l'amore con un'immersione nell'atmosfera romantica dell'antica città regia. Il programma valorizza la bellezza del borgo storico incastonandolo in una preziosa cornice di iniziative: mostre d'arte, concerti al tramonto, rievocazioni epiche, danze medievali, storytelling teatrali che narrano struggenti amori cavallereschi e appuntamenti dedicati alla più romantica delle visioni: il cielo stellato. Alla sua seconda edizione, la “notte romantica dei borghi più belli d'Italia” diventa quest'anno, grazie al successo del debutto, un evento internazionale che coinvolge 271 borghi italiani ma anche le associazioni “Les plus beaux villages” della Vallonia e i “Pueblos mas bonito” di Spagna. A sostenere “la notte romantica” anche uno sponsor d'eccezione: il cornetto Algida, legato da sempre all'immaginario romantico dell'estate.

A partire dalle 18 in piazza Nuova il programma propone “Artigiani in fiera” mentre sul lungomare Anglona la mostra “L'amore ai tempi della 500 e della vespa”. Nella loggia del municipio alle 18,30 spazio alla musica con la scuola civica comunale. Per i più romantici sarà possibile effettuare “aperitivi in barca”. L’evento più emozionante sarà senz’altro il selfie col bacio in alta quota: se lo scorso anno si era optato per la mongolfiera, quest’anno sarà un più moderno elicottero a far provare sensazioni forti, con un breve ma intenso sorvolo sul promontorio . Mentre nella Sala X del Castello dei Doria, sarà visitabili fino alla mezzanotte la bellissima mostra “Tesori di Sardegna”, recentemente inaugurata da Vittorio Sgarbi e Philippe Daverio, che contiene veri capolavori dell’arte sarda del ‘900, provenienti dalla collezione De Montis, fra le altre le opere di: Giuseppe Biasi, Costantino Nivola, Maria Lai, Mario Delitala, le sorelle Coroneo, Eugenio Tavolara

Dalle 19 in via Marconi mostre di pittura, scultura dell'associazione respira'Arte e liceo artistico Figari. Grande musica nel parco Grannaddu dalle 19,30 con l'atteso concerto al tramonto che avrà come protagonisti Enzo Favata & Saffronkeira. Nel progetto musicale del duo melodia, paesaggio sonoro ed improvvisazione post jazzistica convivono con grande armonia. Enzo Favata, sin dai primi passi della sua carriera è stato affascinato dal mondo elettronico e dalla musica minimalista, accostando pian piano questo utilizzo alle sue produzioni musicali. L'artista utilizza l'elettronica dal vivo per filtrare, duplicare, creare loop dei suoi strumenti acustici, dai sassofoni ai clarinetti alle benas. Ad incontrare le sperimentazioni di Favata: Saffronkeira, alias Eugenio Caria, uno scultore del suono. Il duo mescola elettronica con melodie diafane e lunari in un mix di grande appeal.

Alle 20,30, con partenza ai bastioni di giù, ritorna il progetto di storytelling narrativo-teatrale “Racconti erranti” curato da Monica De Murtas e Matteo Gazzolo che presenta storie e leggende medievali ambientate a Castelsardo. Lo spettacolo itinerante, condotto da Carlo Valle, proseguirà alle 20,50 al castello dei Doria dove lo storico Alessandro Ponzeletti introdurrà le danze medioevali, curate dall'associazione giudicato di Torres e accompagnate dai tamburini di Francesco Simola, per poi raccontare le affascinanti storie legate al castello. Nella chiesa di Santa Maria alle 21,30 si potrà conoscere infine uno dei personaggi storici più amati e iconici della storia sarda: Eleonora D'arborea: la regina guerriera, interpretata da Maria Antonietta Caria, che incontrerà tra le mura della chiesa il suo amato sposo Brancaleone Doria (Roberto Bilardi). Ad impreziosire la pièce teatrale alcuni brani eseguiti dai cantori della Confraternita dell'oratorio di Santa Croce.

Dalle 22 nel centro storico lo spettacolo dei maestri di tango e per concludere la giornata, appuntamento nelle terrazze del castello per “E quindi uscimmo a riveder le stelle”, un appuntamento dedicato alla magia del cielo stellato curato dall'osservatorio astronomico di Siligo.

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