“Su pane a fittas” La delizia del riciclo
Se Pellegrino Artusi ha insegnato agli italiani la grammatica e la sintassi della cucina italiana, Olindo Guerrini ha spiegato alle donne di casa l'arte di utilizzare gli avanzi. E tra quelle ricette...
17 giugno 2017
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Se Pellegrino Artusi ha insegnato agli italiani la grammatica e la sintassi della cucina italiana, Olindo Guerrini ha spiegato alle donne di casa l'arte di utilizzare gli avanzi. E tra quelle ricette avrebbe di certo inserito quella de "su pane a fittas" se l'avesse conosciuta. In pratica è il riuso a mo' di pasta, del pane raffermo. A Bonorva si usa il pane zicchi, più calloso e resistente alla cottura delle spianate. Ma nel Mejlogu è il pane di Ozieri che si usa da sempre per preparare un bel primo condito con sugo di pomodori e abbondante formaggio pecorino.
Il piatto, mai scomparso dalle cucine casalinghe del Logudoro, ora si trova anche in alcuni ristoranti del nord Sardegna. Ecco allora che a Banari il ristorante Sa Casara lo propone nella forma classica col sugo di pomodoro ma anche con i funghi antunna o i carciofi. E Salvatore Polo, nei suoi ristoranti di Ozieri (La Torre e la Torretta, tel.079.957866) e presto nella Costa Smeralda ne ha fatto la bandiera della sua cucina orgogliosamente identitaria. Ecco allora un sontuoso pane a fittas con granseola, goloso e appagante. Tanto che potrebbe essere anche un piatto unico. Ma Salvatore che ci tiene a valorizzare le tradizioni locali propone anche il pane a fittas con agnello oppure con funghi o con le vongole. In menù anche squisite pizze gourmet a base di cereali e lievitazioni particolari, capesante con pancetta tesa e fonduta di grevi era (tutto rigorosamente di Ozieri), una triglia con una crosta di dieci cereali con un fumetto di pesce e altre leccornie locali. E per finire una selezione di formaggi locali da favola.
Pasquale Porcu
Il piatto, mai scomparso dalle cucine casalinghe del Logudoro, ora si trova anche in alcuni ristoranti del nord Sardegna. Ecco allora che a Banari il ristorante Sa Casara lo propone nella forma classica col sugo di pomodoro ma anche con i funghi antunna o i carciofi. E Salvatore Polo, nei suoi ristoranti di Ozieri (La Torre e la Torretta, tel.079.957866) e presto nella Costa Smeralda ne ha fatto la bandiera della sua cucina orgogliosamente identitaria. Ecco allora un sontuoso pane a fittas con granseola, goloso e appagante. Tanto che potrebbe essere anche un piatto unico. Ma Salvatore che ci tiene a valorizzare le tradizioni locali propone anche il pane a fittas con agnello oppure con funghi o con le vongole. In menù anche squisite pizze gourmet a base di cereali e lievitazioni particolari, capesante con pancetta tesa e fonduta di grevi era (tutto rigorosamente di Ozieri), una triglia con una crosta di dieci cereali con un fumetto di pesce e altre leccornie locali. E per finire una selezione di formaggi locali da favola.
Pasquale Porcu