La Nuova Sardegna

A Sassari “Identity bodies” Arte per il Sardegna Pride

A Sassari “Identity bodies” Arte per il Sardegna Pride

SASSARI. Il percorso verso il Sardegna Pride 2017, la manifestazione in occasione della giornata mondiale dell’orgoglio di Lesbiche Gay Bisessuali Transgender e per i diritti e le libertà di tutte e...

17 giugno 2017
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SASSARI. Il percorso verso il Sardegna Pride 2017, la manifestazione in occasione della giornata mondiale dell’orgoglio di Lesbiche Gay Bisessuali Transgender e per i diritti e le libertà di tutte e tutti, si è arricchito di un nuovo appuntamento, al Liceo artistico Filippo Figari di Sassari, in Piazza d’Armi 16, inaugura la mostra d’arte contemporanea “Identity bodies” con opere degli artisti Angelo Cricchi, Davide Curreli, Daria Endresen, Juha Arvid Helminem, Daniela e Francesca Manca, Moju Manuli, Tonino Mattu, Michele Mereu, Pietrolio, Egle Picozzi, Alessandra Sayed, Pietro Sedda.

«Dell’ostensione del corpo l’arte contemporanea ha fatto vangelo. Almeno per una parte significativa e in certi momenti dominante, il corpo è stato e continua ad essere un luogo privilegiato, il Sancta Sanctorum del conflitto e del controllo sociale». Scrivono Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu, curatori della mostra. «Corpo divenuto – e non poteva essere altrimenti, viste le implicazioni di natura politica e sociale –, uno dei temi più scottanti, più controversi, e necessariamente più dibattuti». E nel momento stesso in cui la sessualità è argomento d’analisi ed è posta al centro di interessi politici e morali, questa diventa, con tutte le insidie e abusi che il termine sottende, «suscettibile di un intervento normalizzatore».

La mostra Identity Bodies propone una selezione di opere di artisti nazionali e internazionali, che con finalità e mezzi differenti, hanno fatto del corpo, del suo occultamento o della sua ostentazione, il loro campo d’indagine, per usare l’efficace sintesi fattane da Francesca Alfano Miglietti, ciò che «è, per il potere, la sede privilegiata su cui far transitare bisogni e desideri, processi fisiologici e metabolismi, attitudini da controllare e da reprimere». La mostra resterà aperta fino al 30 giugno, dalle 10 alle 13 e dalle 18 alle 21



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