La Nuova Sardegna

Slavoj Žižek, “Il coraggio della disperazione” 

Slavoj Žižek, “Il coraggio della disperazione” 

Esce il nuovo saggio del filosofo e attivista comunista, in Italia per ritirare il Premio Hemingway

05 giugno 2017
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ROMA. Esce giovedì 15 per Ponte alle Grazie il nuovo saggio di Slavoj Žižek, “Il coraggio della disperazione. Cronache di un anno agito pericolosamente” (420 pagine, 20 euro). Filosofo, psicanalista lacaniano, attivista politico comunista, condirettore del Birkbeck Institute for Humanities dell’Università di Londra Slavoj Žižek sarà venerdì 16 in Italia, a Lignano Sabboadoro per ritirare il Premio Hemingway 2017 sezione “Avventura del pensiero”
“Il coraggio della disperazione” è, secondo un’espressione di Giorgio Agamben citata daŽižek nella prefazione, il coraggio del pensiero filosofico nei momenti di maggiore crisi. Una crisi che è segnata, nell’ultimo anno, dal terrorismo internazionale, dalle ondate di migrazioni e dalle reazioni populiste e xenofobe che incontrano, e ora dall’elezione di Trump. Nuove tensioni internazionali, fra l’Occidente e la Russia, fra la Russia e la Cina, la Brexit, la crisi turca lasciano presagire difficili risvolti inquietanti per gli equilibri mondiali. Con la tempestività e l’acutezza che lo contraddistingue, Slavoj Žižek, “uno dei pochi autori viventi a combinare profondità teorica e irresistibile leggibilità” (Publishers Weekly), ci guida in una situazione intricatissima con il suo vigoroso e trasgressivo coraggio filosofico: fino ad affrontare la prospettiva di una nuova, possibile guerra mondiale.
I temi del nuovo saggio riecheggiano così le motivazioni della giuria del Premio Hemingway, capitanata dallo scrittore Alberto Garlini: “Pochi intellettuali ci hanno avvertito meglio di Žižek delle contraddizioni e dei problemi del capitalismo contemporaneo, braccato dai suoi “quattro cavalieri dell’apocalisse”, rappresentati dalla crisi ecologica, dalle conseguenze della rivoluzione biogenetica, dagli squilibri interni al sistema stesso e dalla crescita esplosiva delle divisioni e delle esclusioni sociali. Una critica radicale, che spesso ci mostra nel gioco d’ombre dell’ideologia, quale è la vera posta in gioco. uno dei più importanti e influenti filosofi contemporanei».
«Il 2017 – spiega Žižek – per l’Europa sarà l’anno della verità. Da sola, schiacciata tra gli Stati Uniti e la Russia, l’Europa dovrà reinventarsi oppure morire. Negli prossimi anni, il principale terreno di battaglia sarà l’Europa, e la posta in gioco sarà quel nucleo di valori di emancipazione che la cultura europea ci lascia in eredita».

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