La Nuova Sardegna

Con i corti del Figari incontri sul mare tra cinema e turismo

Presentata all’Italian Pavilion la kermesse di Golfo Aranci Parte il progetto Olbia film network, rete fra professionisti

23 maggio 2017
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CANNES. Il Figari raddoppia e si ritaglia uno spazio a Cannes. Il festival dei cortometraggi di Golfo Aranci apre all’Europa e si espande a Olbia. Quindici giorni di cinema, dal 15 al 30 giugno, che ieri hanno avuto una appendice a Cannes, il festival dei festival, dove la doppia kermesse di Golfo Aranci e Olbia è stata presentata all’Italian Pavilion, subito dopo la conferenza di Claudia Cardinale, volto del manifesto della 70esima edizione della Croisette.

A fare gli onori di casa nello spazio tricolore a Cannes il direttore artistico Matteo Pianezzi e il direttore commerciale Mauro Addis. Sono stati loro a illustrare al pubblico dell’Italian Pavilion i due festival che, per quanto abbiano un’anima propria, si svolgono in un clima di condivisione e progettualità comune. Una presentazione nella mecca del cinema con le immagini di Tavolara e Capo Figari come sfondo. Il Figari film fest resta il festival dei cortometraggi, come lo è da sette anni, quando Pianezzi, attore e regista, si inventò una rassegna dedicata ai microfilm a Golfo Aranci.

Un festival che negli anni si è ritagliato uno spazio importante nel panorama internazionale dei corti, in sei edizioni ha visto passare grandi nomi del cinema e dello spettacolo. Da Alessandro Borghi, amico fraterno di Pianezzi e anche lui a Cannes come coprotagonista di “Fortunata” di Sergio Castellitto, a Salvatore Esposito, da Matteo Branciamore a Maccio Capatonda, da Frank Matano a Monica Scattini, da Lucrezia Lante della Rovere a Lorenza Indovina. E anche quest’anno il parterre degli ospiti si annuncia molto ricco. Basta scorrere i nomi dei protagonisti dei 30 corti in concorso. Da Kasia Smutniak a Marco D’Amore, a Nina Senicar.

A scegliere i vincitori sarà anche quest’anno una giuria d’eccezione formata da attori, registi e addetti ai lavori. Ma la novità del 2017 è l’Olbia film network, un evento che vuole mettere in comunicazione i protagonisti dell’intera filiera cinematografica. Un luogo in cui autori, produttori, distributori e buyer possano incontrarsi e confrontarsi sulle possibili forme di collaborazione. «Abbiamo individuato Olbia come location dell’evento proprio per la centralità che la città ricopre in Sardegna e nel Mediterraneo – spiega Addis –. Questo perché la nostra volontà è quella di utilizzare il nostro territorio come luogo di incontro per favorire la co-produzione internazionale, che quest’anno si va a focalizzare sull’asse Italia-Francia – aggiunge Pianezzi–. Lo spirito del festival è quello di lavorare attivamente sul territorio per creare maggiori opportunità per i talenti emergenti che si affacciano al mondo del cinema».

Oltre alla fase degli incontri professionali, che si terranno all’Expo, trasformato per l’occasione in palazzo del cinema, il programma dell’Olbia film network prevede una serata evento all’anfiteatro di Porto Rotondo il 19 giugno. La manifestazione, supportata dalla Sardegna film commission, inizierà il 15 all’aeroporto di Olbia con la premiazione di un movie contest, voluto dalla Geasar, società di gestione del Costa Smeralda. A Cannes alla presentazione, accompagnata da un buffet tipico sardo annaffiato dai vini della cantina Tenute Gregu di Calangianus, erano presenti gli assessori di Olbia e Golfo Aranci, Sabrina Serra e Giuseppe Langella, che hanno sottolineato quanto i due comuni puntino sui due festival. Sempre all’insegna del binomio cultura-turismo.

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