La Nuova Sardegna

I sogni della parrucchiera Fortunata sbarcano a Cannes grazie a Castellitto

di Francesco Gallo
I sogni della parrucchiera Fortunata sbarcano a Cannes grazie a Castellitto

Il regista ambienta nella periferia di Roma il film presentato nella sezione “Un certain regard” Grande attesa anche per “Après la guerre”, produzione francese dell’italiana Annarita Zambrano

21 maggio 2017
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CANNES. Sergio Castellitto, regista e anche sceneggiatore insieme a Margaret Mazzantini, attingono ancora alla periferia, questa volta quella romana tra Torpignattara e l’aeroporto di Centocelle, per raccontare la storia di un sogno, quello di Fortunata (Jasmine Trinca), una parrucchiera a domicilio piena “de core” che vuole fare il salto: aprire un negozio tutto suo di nome Lucky. Su questo canovaccio si sviluppa la storia del film in concorso oggi al Festival di Cannes a “Un Certain Regard” e in sala da oggi in Italia con Universal. Tanta romanità esibita, spesso strillata nelle sue forme più esasperate, e qualche deriva verso l’immaginario sorrentiniano.

Il film inizia con un ordinato drappello di cinesi impegnati in esercizi ginnici («bisogna guardare a loro – dice a un certo punto la protagonista – perché il mondo gli appartiene»). E ancora un pizzico di Islam e anche un riferimento colto, quello ad Antigone, vero tormentone per l’ex attrice Lotte (Hanna Schygulla), madre non troppo lucida di Chicano, amico tatuatore e tossico (Alessandro Borghi) di Fortunata. Non si può dire insomma che Castellitto ci sia andato con la mano leggera nel colorare i personaggi di questo film, sospeso tra commedia e dramma, che racconta un mondo ai margini che vive le sue piccole e grandi tragedie quotidiane. Fortunata ha insomma i suoi problemi. Separata dalla violenta e genuina guardia giurata Franco (il bravissimo Edoardo Pesce, il più credibile dei personaggi), ha una figlia di otto anni un pochino problematica che sputa a più non posso forse solo perché soffre troppo della separazione dei genitori. Da qui anche l’impatto della semplice parrucchiera con la terapia psicanalitica, quella condotta dal fascinoso dottor Patrizio (interpretato da Stefano Accorsi), un uomo che stride parecchio con il mondo della donna diviso, come è, tra deontologia professionale e trasgressione borghese. A scompaginare tutto il mondo di Fortunata e la sua determinazione sarà un amore inaspettato.

Sempre nella sezione “Un Certain Regard”, molta attesa per il film della giovane regista italiana Annarita Zambrano intitolato “Après la guerre” (dopo la guerra), produzione francese ma incentrata sulle vicende di un ex terrorista italiano.

La Sardegna Film Commission si conferma invece pioniera nelle regioni del Mediterraneo per la promozione della sostenibilità delle produzioni cinematografiche e audiovisive con la conferenza internazionale organizzata all’Italian Pavilion del Festival di Cannes. E il corto di animazione diretto dal regista sardo Peter Marciasverrà proiettato il 25 maggio nell’ambito del Cannes Short Film Corner.

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