La Nuova Sardegna

la rassegna

Le “Voci di maggio” alle terme romane

di Maria Antonietta Cossu
Le “Voci di maggio” alle terme romane

FORDONGIANUS. Musica, storia, cultura, solidarietà, moda, gastronomia: offre questo e altro ancora “Voci di Maggio”, il festival canoro che gli Istentales hanno scelto di organizzare a Fordongianus...

18 maggio 2017
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FORDONGIANUS. Musica, storia, cultura, solidarietà, moda, gastronomia: offre questo e altro ancora “Voci di Maggio”, il festival canoro che gli Istentales hanno scelto di organizzare a Fordongianus nella scenografica cornice delle terme romane dal 27 e il 28 di questo mese. Una manifestazione dalle mille sfaccettature, che fa leva sulla forza comunicativa della musica per dirottare l’attenzione di una vasta platea anche sulle peculiarità di questo lembo di Sardegna: il termalismo, le bellezze ambientali, le emergenze archeologiche, il patrimonio identitario e culturale.

Per il paese termale la manifestazione rappresenta l’occasione di far conoscere al di fuori dei confini regionali le coordinate della sua posizione geografica. La prospettiva della ribalta nazionale e internazionale che offrirà la presenza di artisti come Eugenio Finardi, Tullio De Piscopo e Cristiano De Andrè è stata la molla che ha spinto il Comune ad accettare la sfida. «Si tratta di una scelta coraggiosa, ma ci crediamo» ammette il sindaco Serafino Pischedda . Lo scenario che farà da sfondo all’evento è di per sé un eccellente attrattore, come ha rimarcato Giuliano Marongiu, cui è affidata la conduzione degli spettacoli che porteranno sul palco il gotha della musica sarda.

A margine dei concerti, convegni e rievocazioni storiche, fiere dell’artigianato e dell’agroalimentare, attività di falconeria, sagre, tornei di calcetto inclusivo. «Qui calpestiamo la storia, la conosciamo e la facciamo conoscere, e allo stesso tempo diamo respiro alle attività del territorio perché questo evento crea economia», dice il leader degli Istentales, Gigi Sanna. Anche per a 17° edizione il gruppo si avvale della collaborazione della Coldiretti, che riserverà uno spazio importante all’economia rurale con il mercato di Campagna amica e la gara di tosatura ma pure alla solidarietà che il mondo agropastorale sa esprimere attraverso il principio del mutuo aiuto.

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