La Nuova Sardegna

Leb-Sard, con la musica attraverso il mare

di Tamara Peddis

Il 19 e 20 maggio festival a Iglesias: un ponte tra Libano e Sardegna con le melodie di Fabio Furìa e Hiba Al Kawas

15 maggio 2017
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IGLESIAS. Sardegna e Libano unite dalla musica in un progetto di dialogo culturale tra i due paesi del Mediterraneo. Dal 19 al 20 maggio approda nella città di Iglesias il Leb-Sard Festival, un’iniziativa che vede protagonisti due artisti di spicco della scena musicale italiana e libanese: il bandoneonista e compositore sardo Fabio Furìa, ritenuto tra i maggiori rappresentanti della scuola di bandoneon in Europa e il soprano lirico Hiba Al Kawas, compositrice e accademica libanese considerata una leggenda vivente nel suo paese.

Dopo la serata del primo maggio a Beirut, nella chiesa di St. Louis, dove i due artisti si sono esibiti insieme sul palco nell’interpretazione di “Non potho reposare” tra i più conosciuti nel repertorio musicale sardo e di “Yaduka”, un pezzo della tradizione musicale libanese, ora spetta alla Sardegna ospitare l’altra tappa di questo festival che attraversa il Mediterraneo. Il 20 maggio infatti la città di Iglesias, nella miniera di Monteponi, all’interno dell’edificio Pozzo Sella da poco restaurato, vedrà l’esibizione (alle 18,30) del duo Furìa - Al Kawas in un concerto che intreccia tradizione musicale sarda e libanese, valorizzando le contaminazioni tra le due culture dei popoli del Mediterraneo. Il progetto di cooperazione transfrontaliera è finanziato dall’unione europea tramite la fondazione Anna Lindh ed è stato ideato e realizzato dalla casa di produzione libanse Zico House (capofila) e dall’Associazione Anton Stadler e dal Comune di Iglesias dove ieri mattina è stato presentato il Festival.

«Riconosciamo l’importanza del progetto che crea dialogo, contaminazione e conocenza attraverso la musica», ha detto il vice sindaco e assessore alla cultura e spettacoli di Iglesias, Simone Franceschi. Il concerto del 20 maggio sarà preceduto sempre nell’edificio Pozzo Sella alle 17,30 dalla conferenza di presentazione del progetto e ad un’analisi e illustrazione dell’importanza della cooperazione transfrontaliera, inteso come strumento volto anche ad incoraggiare vasti e diversi pubblici alla promozione e al dialogo interculturale coinvolgendo autorità pubbliche e istituzioni private sino alle scuole e ai media.

Lo spettacolo del 20 maggio sarà realizzato grazie alla collaborazione dell’Ensemble Scisma interamente formato da studenti del Conservatorio “Giovanni Pierluigi Palestrina” di Cagliari. I giovani saranno protagonisti anche il 19 maggio alle ore 10 nella villa Bellavista di Monteponi nell’incontro in cui si parlerà di diversi strumenti musicali e dell’importanza della musica quale linguaggio universale per la cooperazione tra i popoli.

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