La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Si parla di politica internazionale, stasera alle 18 alla Fondazione di Sardegna, a Cagliari, al numero 2 di via San Salvatore da Horta. Il tema è attualissimo: “L'età dell'incertezza: muri, guerre, conflitti, disoccupazione, migrazioni”. Dopo l'introduzione del presidente Antonello Cabras parleranno Roberto Roccu, docente di Politica internazionale al King’s College di Londra e il direttore e vicepresidente dell’Ispi (Istituto di studi di politica internazionale) Paolo Magri.

Per Magri, questo di Cagliari è il primo incontro pubblico dopo la visita all'Ispi, a Milano, dell’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, con il quale ha avuto un lungo colloquio. Ed è anche la prima “esternazione” dell'Ispi dopo la vittoria di Emanuel Macron, che domenica si insedierà all’Eliseo e che ha disegnato un nuovo scenario per le costruzione di una diversa Unione europea. Modererà il dibattito Giacomo Mameli. Molto atteso anche l'intervento del professor Roccu, originario di Benetutti. Roccu è anche uno dei commentatori di punta della Bbc per la politica internazionale, con particolare focus sul Medio Oriente.

L’Ispi è uno dei più autorevoli istituti di studi di politica. Il Rapporto 2015 “Global Go to think tank index”, redatto dall’università di Pennsylvania, ha rafforzato la presenza dell’Ispi tra i migliori think tank al mondo. Nella categoria più ampia e prestigiosa (“Top Think Tanks Worldwide – Us and not Us”), l’Ispi ha guadagnato 42 posizioni, classificandosi primo tra i sei istituti italiani in graduatoria. L’Ispi si è anche confermato primo istituto italiano in “Top defence and national security”, secondo in “Top foreign policy and international affairs” e “Top Western Europe”, infine terzo al mondo fra i “Think tanks to watch”