La Nuova Sardegna

Omaggio a Salvatore Fara Pittura come crescita vitale

Il Liceo Figari dedica una retrospettiva al talento che ne fu allievo e direttore I primi anni di formazione e il periodo della maturità e della affermazione

08 maggio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Inaugurata “Allievo e Maestro”, la mostra dedicata a Salvatore Fara nello spazio della Galleria al Liceo Artistico Figari e nella Sala Siglienti presso la direzione generale del Banco di Sardegna. L’artista e maestro, scomparso il 6 gennaio 2016, fu protagonista della storia dell’Istituto d’Arte e della città di Sassari.

Con questa retrospettiva si indagano due fasi ben distinte della sua prolifica vita artistica: quella del Salvatore Fara “Allievo”, con le opere della formazione avvenuta sotto la guida di Mario Paglietti nel suo studio e soprattutto di Filippo Figari nell’Istituto d’Arte e quelle della maturità, la fase di Salvatore Fara “Maestro”: lo studio presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, il soggiorno a Roma e il ritorno in Sardegna, l’insegnamento e la direzione dell’Istituto d’Arte di Alghero e di Sassari.

Dal paesaggio ai ritratti, dalla natura morta all’astrattismo: tutti questi momenti significativi delle opere del pittore nato a Sennori nel 1922 vengono rappresentati in opere provenienti da diverse collezioni private e da quella del Banco di Sardegna.

Nella sede centrale del Liceo Artistico “Filippo Figari” in cui fu direttore, sono presentate le opere giovanili; nella mostra vengono ricordati i luoghi e i momenti rappresentativi della formazione di Fara, che dopo il periodo “sassarese” dei suoi studi vinse una borsa di studio nel 1943 a Firenze dove frequentò il Magistero d’Arte e un corso libero di nudo all’Accademia di Belle Arti, diretta dal pittore Felice Carena, dove poté approfondire gli studi dei grandi pittori del Rinascimento.

Nel ’49 Fara è a Roma dove in vari musei può svolgere studi sugli artisti moderni e antichi. All’Istituto Artistico Industriale sperimenta e acquisisce nuove tecniche miste (tempera ad emulsione, encausto, a cera e all’uovo) e migliora anche la pittura murale.

Nello stesso periodo esegue lavori su commissione, ritratti e opere per enti pubblici, privati e religiosi. Nella seconda parte della mostra, nella Sala Siglienti del Banco di Sardegna sono esposti i lavori della maturità di Salvatore Fara, dove il Maestro utilizza il linguaggio contemporaneo per esprimere una nuova concezione di colore e spazio, frutto di una grande conoscenza dei mezzi di espressione pittorici acquisiti col tempo. La caparbietà e la tenacia di un giovane che della sua passione ha fatto espressione personale, lavoro e rappresentazione pittorica di una vita. La mostra presso il Liceo Artistico durerà fino al 30 maggio. Sarà possibile visitarla dalle10,30 alle ore 12,30.

L’esposizione sarà preziosa cornice della tradizionale rassegna “Concerti in Sala Siglienti” in programma il 12, 18 e 25 maggio alle ore 19.

Informazioni sul sito www.liceoartisticosassari.gov.it .

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative