La Nuova Sardegna

Giovanna Marini, Pasqua in Sardegna

di Alessandro Farina
Giovanna Marini
Giovanna Marini

Con il Coro di Bosa per i riti della Settimana Santa alla scoperta delle tradizioni musicali isolane

27 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. Ospiti d’eccezione quest’anno durante gli storici riti di Sa Chida Santa, che vedono l’animazione liturgica con il suo particolare “cantu a traggiu” del Coro di Bosa. Perché tra la folla di fedeli e visitatori, oltre a venti appassionati di canto tradizionale in arrivo dalla Francia per un laboratorio di musica etnica guidato dalla studiosa Beatrice Monticelli, arriverà anche Giovanna Marini, con circa quaranta componenti della Scuola popolare di Musica di Testaccio, alla ricerca dei canti della tradizione della Sardegna. Un vero e proprio regalo per la cittadina, possibile grazie all’impegno dell'associazione culturale Coro di Bosa guidata dal presidente Giovanni Carta e, sotto l'aspetto musicale, dal direttore artistico Gigi Oliva.

Imminente impegno quindi i canti della Settimana Santa, preceduti da un’intensa preparazione in corso, che animano con le note del Miserere e dello Stabat Mater ad esempio i momenti di preghiera nella processione di Sos Misterios il martedì Santo, nei riti di S’Incravamentu e la sera per S’Iscravamentu il venerdì Santo, la domenica di Pasqua per S’Incontru. Presenza, quella del Coro di Bosa, «che non ha avuto interruzioni da secoli, e che rende ancora più solenne la rappresentazione del percorso di Cristo verso la redenzione», ricorda Giovanni Carta. Non coreografia quindi le note “a traggiu” del Coro, ma parte della liturgia della Passione, della Resurrezione, ed in un certo senso preghiera in musica, scandita dalla peculiare intonazione “a traggiu”, particolarità locale.

Nei giorni della preparazione e durante la Pasqua sarà presente a Bosa il gruppo di appassionati francesi coinvolti dalla studiosa Beatrice Monticelli per un corso di canto sardo e bosano che si terrà nella sede del Coro di Bosa, in una antica cantina di via Santa Croce. Ma le novità non si fermano qui. A Bosa infatti sarà presente anche il corposo gruppo di quaranta componenti della Scuola popolare di musica con guidato da Giovanna Marini, compositrice, etnomusicologa, animatrice culturale, cantastorie, straordinaria figura di artista e di donna che ha avuto un ruolo ineguagliabile nell'orizzonte musicale e culturale italiano. Innumerevoli le collaborazioni di Giovanna Marini. Tra le altre quelle con con Pier Paolo Pasolini, Dario Fo, Diego Carpitella e Francesco De Gregori ad esempio. Venti gli lp incisi e una trentina di cd suoi o con la sua presenza, vari libri a lei dedicati e numerosi premi per l’attività e per la sua lunga carriera.

Per il canto “a traggiu” di Bosa la possibilità che alcune composizioni possano essere aggiunte al repertorio della Scuola di Testaccio. «E la conferma che il canto può essere una grande occasione di incontro tra le persone che lo praticano, e anche di sviluppo turistico in periodi di carenza di flussi di massa», conclude Giovanni Carta.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative