La Nuova Sardegna

Grazie al Fai arriva un week-end alla scoperta dei tesori della Sardegna

di Sabrina Zedda
IL salone Sciuti nel palazzo della Provincia di Sassari
IL salone Sciuti nel palazzo della Provincia di Sassari

Sabato e domenica le Giornate di primavera che coinvolgono Sassari, Cagliari, Nuoro e Palau insieme ad altre 400 località del Belpaese

23 marzo 2017
3 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. L'idea che anima gli organizzatori è semplice quanto affascinante: fare emozionare, oltre che far conoscere. Con questo spirito il Fai Sardegna si prepara a celebrare la nuova edizione delle “Giornate di primavera”, sabato e domenica in contemporanea in 400 località d'Italia. Un intero week-end durante il quale saranno tolti i lucchetti e svelati i segreti di alcuni tra i più suggestivi tesori dell'Isola: il Palazzo della Provincia, a Sassari, il Palazzo Viceregio, a Cagliari, l'ospedale “Cesare Zonchello” a Nuoro.

Questa targata 2017 sarà un'edizione speciale: la manifestazione del Fai quest'anno festeggia 25 anni, un traguardo neppure immaginabile nel 1993, quando fu aperto solo qualche monumento in una manciata di città italiane. «Vogliamo sensibilizzare sull'importanza di preservare i nostri tesori- dice la presidente del Fai Sardegna, Maria Antonietta Mongiu - Il nostro territorio è come la nostra pelle. Eppure su di esso facciamo delle cose terribili». Luoghi che spesso non tutti conoscono sino in fono, saranno riscoperti grazie all'aiuto di centinaia di studenti delle scuole superiori, chiamati a fare da Cicerone. Per alcuni di loro l'esperienza rientra nel programma di alternanza scuola-lavoro. «Il ruolo dei ciceroni sarà quello di trasmettere emozioni più che nozioni -sintetizza il soprintendente al Paesaggio per Cagliari e Oristano, Fausto di Martino- Questo è in linea con la "Convenzione europea per il paesaggio", dove si afferma che il paesaggio ha molto a che fare con le sensazioni e non può essere limitato al solo concetto fisico».

Nel Palazzo della Provincia di Sassari, le porte saranno aperte sia sabato sia domenica dalle 10 alle 16.30. Per una volta l'edificio che fa da sfondo a piazza Italia (si tratta di uno tra i più notevoli esempi di architettura civile in Italia, costruito a fine Ottocento) potrà essere visitato nei suoi interni: dallo scalone d'onore, in cui campeggia un superbo affresco di Aligi Sassu, alle stanze reali, sino a importanti opere di artisti sardi e non. A Cagliari la manifestazione è accompagnata da un sottotitolo “Guardando a Oriente stando al centro...”, in riferimento al fatto che la città guarda sul Mediterraneo. Sabato dalle 16 alle 20, e domenica dalle 10.30 alle 13 e di nuovo dalle 15 alle 18, occhi puntati sul Palazzo Viceregio, ma anche sugli edifici adiacenti, come il Palazzo di città e il Museo del Duomo, in un percorso diviso in quattordici tappe a cui si aggiungono anche le “Chiacchierate a Palazzo Regio”., brevi momenti in cui attori, storici, artisti illustreranno, ciascuno a suo modo storie, aneddoti, curiosità, sui luoghi oggetto delle visite e sulle persone che vi hanno gravitato intorno. A Nuoro sabato dalle 16.30 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, si potrà visitare il complesso edilizio dell'ospedale sanatoriale intitolato a Cesare Zonchello, medico nato a Sedilo nel 1867, e morto a soli 43 anni. A lui si deve la scoperta di numerose malattie tropicali. L'ospedale è rimasto nella storia per via della enorme diffusione in Sardegna, in passato, della tubercolosi. Formato da 14 corpi di fabbrica si sviluppa su un'area di quasi 13 mila metri quadri. La sua progettazione partì nel 1930. A inaugurarlo furono, nel 1939, il principe Umberto di Savoia con la moglie Maria Josè.

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative