La Nuova Sardegna

Danza, la libertà ribelle di George Sand

di Monica De Murtas

A Sassari applausi per lo spettacolo dell’Astra Roma Ballet ispirato alla scrittrice

22 marzo 2017
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SASSARI. Voleva cambiare le regole del mondo e iniziò la battaglia trasformando se stessa Madame Aurore Dupin la spregiudicata e anticonformista scrittrice francese che in pieno Ottocento scelse un nome maschile e divenne per tutti e per sempre Monsieur George Sand. Si ispira alla sua vita e al simbolo che rappresenta il nuovo spettacolo dell’Astra Roma Ballet,diretto dall’étoile Diana Ferrara e portato in scena, in un breve tour sardo, all’interno della rassegna Cedac. Il titolo “George Sand uomo e libertà” riassume con efficacia il messaggio chiave della scrittrice che rifiutò ogni convenzione e visse da uomo in un’epoca in cui nascita e sesso discriminavano ruoli e libertà sociali.

Le coreografie di Sabrina Massignani sottolineano con una linea drammaturgica lineare ma mai didascalica il ritratto di un eroina dal fascino romantico e l’indole coraggiosa diventata simbolo di un femminismo ante litteram. Sul palco nel ruolo del titolo la stella scaligera e ètoile internazionale Sabrina Brazzo, accompagnata in scena dal marito Andrea Volpintesta, altra star della danza internazionale, nel ruolo di uno dei grandi amori di Sand: Fryderyk Chopin. Già dai primi quadri la coreografia elegante e curata di Massignani conquista il pubblico del Comunale di Sassari che ha accompagnato lo spettacolo con lunghi applausi. Innamorata e implacabile, tenera e ardente Sabrina Brazzo è padrona della scena. Il sipario si apre su un assolo ammaliante in cui le lunghe gambe della danzatrice si avvinghiano sinuose intorno a un vestito di raso nero. Altera e muscolare Brazzo regala al suo personaggio una gestualità che miscela con sottile eleganza tecnica classica e movimenti dinamici del contemporaneo. Tensione atletica e morbidezza del gesto si uniscono così con grande forza simbolica dando corpo alle sfumature della libertà: condizione umana che non conosce stili, regole, vincoli estetici e tantomeno divisioni di genere.

Uomo e donna sono una cosa sola nel mondo senza catene in cui Sand scrive, ama, in cui si spoglia dei vestiti di raso per indossare pantaloni da uomo e fumare il sigaro. Lavora nel suo studio sommerso di fogli di carta George, e la musica di Chopin, Respighi, Beethoven, Schumann si mescola al ticchettio della macchina da scrivere sino a diventare ritmo moderno, musica techno, danza vorticosa che riempie il palco per poi trasformarsi ancora in un classico passo a due con il bravissimo Andrea Volpintesta, un raffinato Chopin che trasforma i sue gesti da pianista in accoglienti tensioni amorose. Bravo nei tempestosi passi a due con la protagonista anche Domenico Napolitano nel ruolo dello scrittore Alfred De Musset altro amore di Sand. Omogenee anche le scene corali in uno spettacolo costruito su un alternanza dinamica di quadri che coinvolge lo spettatore in una storia avvincente e appassionata. (mo.de.m.)

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