La Nuova Sardegna

La fatica del morire Oggi a Serdiana incontro con Cappato

La fatica del morire Oggi a Serdiana incontro con Cappato

La Comunità “La Collina” sede dell’iniziativa sul fine vita Al tavolo anche Luigi Manconi e don Ettore Cannavera

17 marzo 2017
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SERDIANA. “La fatica del vivere, la fatica del morire, Walter Piludu e Fabiano Antoniani tra etica e diritto” è il tema del convegno in programma oggi alle 18 nella sede della Comunità “La Collina”, in località S’otta a Serdiana. L’iniziativa è ideata e organizzata in collaborazione con la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato, e inaugura l'ottava edizione de “I libri aiutano a leggere il mondo”, intitolata quest’anno "Il gioco delle regole".

Numerosi e qualificati i partecipanti all’incontro, che sarà moderato dalla giornalista Maria Francesca Chiappe. Al tavolo ci saranno infatti don Ettore Cannavera, fondatore della Comunità La Collina; Marco Cappato, segretario dell’associazione Luca Coscioni; Don Paolo Sanna, docente di bioetica presso la Pontificia Facolta Teologica della Sardegna; Giangiacomo Pisotti dell’associazione Walter Piludu, già presidente della sezione civile della Corte d’appello; Luigi Manconi,presidente della Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani del Senato. Interverranno inoltre Salvatore Cherchi e Giancarlo Ghirra, dell'Associazione Walter Piludu.

Al centro delle attenzioni, per motivi di stretta attualità, ci sarà sicuramente l’intervento di Marco Cappato, l’uomo chelo scorso mese fa ha accompagnato in Svizzera DJ Fabo che aveva deciso di mettere fine alla sua esistenza segnata irrimediabilmente da un incidente stradale a causa del quale era rimasto cieco e paralizzato. Ora rischia una pena dai cinque ai dodici anni di carcere, se dovesse essere incriminato. E lui si è autodenunciato per smuovere l’opinione pubblica: «Lo Stato italiano avrà due scelte - ha dichiarato -. O voltare ancora una volta lo sguardo, e così chi è ricco potrà continuare a pagare e morire tranquillamente in Svizzera mentre gli altricontinueranno a soffrire in Italia. Oppure lo stato decide di incriminarmi e si andrà a processo». Cappato è anche uno dei sostenitori della campagna Eutanasia Legale, un progetto di legge popolare che ha già ottenuto più di 110mila firme.

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