La Nuova Sardegna

L’occhio del cinema sul mondo che cambia

L’occhio del cinema sul mondo che cambia

Da oggi al via la rassegna itinerante “Terre di confine”

10 marzo 2017
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SASSARI. Il volto, segnato dal tempo, ma sempre carico di fascino ed espressività, è quello di Geraldine Chaplin sul set del film “Imago mortis”. Immagine scelta come cartolina della mostra fotografica di Gianfranco Mura inaugurata ieri a Oristano, al Museo Diocesano Arborense, per l’apertura della decima edizione di Terre di confine. Oggi il festival, diretto da Paolo Zucca, entrerà nel vivo con il suo ricco programma che coinvolgerà diversi comuni dell’isola fino a domenica 19 marzo.

Si parte da Solarussa con la proiezione a Casa Sanna, già dalla mattina, di alcuni cortometraggi dall’Irlanda. Quest’anno infatti il focus principale della manifestazione è sul cinema irlandese e la prima serata sarà chiusa con il lungometraggio che ha lanciato una decina di anni fa la carriera dell’attore più noto originario dell'isola di smeraldo: Michael Fassbender, che in “Hunger” di Steve McQueen interpreta Bobby Sands, attivista che per ottenere il riconoscimento di prigionieri politici per i membri dell’Ira organizza uno sciopero della fame.

Gli appuntamenti a Solarussa continueranno anche domani e domenica. Tra i film da segnalare “Room” di Lenny Abrahamson, con protagonista una bravissima Brie Larson premiata con l’Oscar, e il bellissimo lavoro di animazione “Song of the Sea” firmato da Tomm Moore. In programma anche, domenica mattina a Casa Naitana, una tavola rotonda dal titolo “Il racconto dell’emigrazione”: ospite tra gli altri il regista Tadhg O’Sullivan, che in serata presenterà il suo “The Great Wall”, dove utilizzando dei frammenti tratti da una storia breve di Kafka sulla Grande Muraglia cinese costruisce un particolare film sui muri fisici ed economici dell’Europa contemporanea.

Un film già vincitore del concorso DocSS sul cinema urbano a Sassari, dove il 16 marzo la manifestazione si sposterà per una giornata particolare dedicata alla Finlandia. Un modo per festeggiare il decimo anniversario di Terre di confine, che iniziò la sua avventura con un focus sul Paese scandinavo. La mattina, alle 10 all’Accademia di Belle Arti, è previsto un seminario con Paolo Zucca, Davide Bini, Carla Caprioli, Bernardo Bolognesi e il team del Midnight Sun Film Festival di Sodankylä: Ari Lehtola, Timo Malmi, Milja Mikkola e Johanna Saarinen. Durante la mattinata verranno proiettati anche brani da “Il Signor Rossi va in Lapponia” di Bernardo Bolognesi e “The Century of Cinema” di Peter von Bagh. Nel pomeriggio appuntamento invece al cineclub “L'ultimo spettacolo”, in Corso Trinità. Alle 17 in programma una masterclass dal titolo “Il cinema nelle terre invisibili” con i rappresentanti del Midnight Sun Film Festival di Sodankylä. Alle 19 la proiezione di “Kaisa’s Enchanted Forest” di Katja Gauriloff.

Da venerdì 17, ultimi tre giorni del festival ad Asuni. Tra i vari appuntamenti da non perdere quello previsto nella serata di chiusura al Museo dell’emigrazione: la proiezione, presentata dall’ideatrice e produttrice Laura Marcellino, di “6 Desires: DH Lawrence and Sardinia”, un viaggio nell’isola sulle orme dello scrittore inglese che negli anni Venti visitò la Sardegna. La regia è firmata dal grande autore irlandese Mark Cousins, noto soprattutto per il monumentale “The Story of Film: An Odyssey”, che ripercorre l’intera storia del cinema.

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