La Nuova Sardegna

Sardegna e Irlanda, isole simili e distanti unite dal cinema

di Sabrina Zedda
Sardegna e Irlanda, isole simili e distanti unite dal cinema

Al via la quarta edizione del “Terre di confine film festival” Fino al 19 proiezioni a Solarussa, Asuni, Oristano e Sassari

05 marzo 2017
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CAGLIARI. Proiezioni, laboratori per le scuole, mostre, ma anche tavole rotonde e concerti. Il tutto nel nome del confronto tra il cinema sardo e quello irlandese. Dopo le anteprime di dicembre a Oristano, entra nel vivo il “Terre di confine film festival”, la manifestazione che l'associazione Su disterru dedica ogni anno al confronto tra le produzioni cinematografiche sarde e quelle di paesi geograficamente, o anche solo idealmente, distanti. Dopo l'anteprima nella Cineteca di Cagliari, con la proiezione del film di Alex Fegan “Older than Ireland”, si riprende giovedì prossimo, per continuare sino al 19 marzo tra Solarussa, Asuni, Oristano e Sassari.

Per la seconda edizione consecutiva è il regista Paolo Zucca il direttore artistico del festival che proprio quest'anno spegne le prime dieci candeline. «L'anno scorso abbiamo dedicato la manifestazione alla Grecia - ricorda Zucca- Questa volta abbiamo volto lo sguardo all'Irlanda, un'isola che ora diventerà confine non tra due stati, ma tra Europa e chi dall'Europa resterà fuori». Chi si aspetta di vedere film dal sapore politico o religioso resterà però deluso, perché il cinema irlandese focalizza il suo interesse su questioni morali, economiche e sentimentali. Tematiche che durante il “Terre di confine film festival” saranno affrontate a 360 gradi attraverso una proposta che spazierà dai film sperimentali ai corti, dai film d'animazione a quelli popolari.

Il 9 marzo, come si diceva, il festival riparte dal Museo diocesano di Oristano dove sarà inaugurata la mostra, organizzata dalla Fondazione Sardegna film commission, “Cinema”, dedicata alle foto sul set realizzate dal grande fotografo sardo Gianfranco Mura. Il giorno dopo, venerdì 10, ci si sposta a Solarussa dove saranno proiettati “Boogaloo and Grahm” di Michael Lennox e, per la Sardegna, “About next horizon” di Tommaso Mannoni e “Disco Volante” di Matteo Incollu. Nel fitto cartellone di appuntamenti, da non perdere è (domenica 19) il film “6 desires: DH Lawrence and Sardinia” di Mark Cousins, che ripercorre l'itinerario in Sardegna seguito dal grande scrittore inglese agli inizi del secolo scorso. La proiezione è abbinata a “S'arrevesciu”, una narrazione che vedrà protagonisti lo scrittore Francesco Abate e l'attore Jacopo Cullin. Sempre domenica 19, nel Museo dell'immigrazione di Asuni, appuntamento con la tavola rotonda “Luoghi invisibili”: la produttrice Laura Marcellino, lo chef Roberto Petza, il gruppo dirigente del Midnight sun film festival di Sodankyla, in Finlandia, dialogheranno sull'impatto che il cinema, e la cultura in genere, possono avere sui territori. Su quest'ultimo punto è arrivato il plauso di Paolo Zucca all'assessora regionale uscente alla Cultura, Claudia Firino: «Grazie al suo impegno -dice- per il terzo anno la Legge sul cinema è stata finanziata». Per info e programma completo: www.tdcf.it.

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