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Un corto di tre minuti per trovare spazio nel mondo del cinema
L’associazione Moviementu lancia il Premio Centottanta Un’iniziativa ideata per valorizzare i registi sardi esordienti
CAGLIARI. Tre minuti per dare il meglio di sé e aggiudicarsi l’opportunità di lavorare nel mondo del cinema. Moviementu- Rete cinema Sardegna, l'associazione che raccoglie i lavoratori nell'isola della settima arte, lancia il “Premio Centottanta”, un concorso pensato per dare la possibilità di mostrare il proprio talento a chi ancora non è riuscito a emergere. Requisito per partecipare è presentare un'opera di durata non superiore ai 180 secondi ed essere sardi, o per lo meno vivere in Sardegna.
«Si tratta di una nuova avventura rivolta agli esordenti -spiega il regista Enrico Pau, tra le anime di Moviementu- Raccontare tutto in 180 secondi non è facile, ma il cinema offre tantissime possibilità per farlo». La partecipazione al concorso è aperta a tutte le opere, senza limiti di genere, formato o tecnica. E' essenziale che i corti non siano già stati presentati in grandi festival. I premi messi in palio sono numerosi, a testimonianza dell'entusiasmo e dell'interesse che il concorso ha creato tra i diversi enti e istituzioni del territorio coinvolti: si va dal Premio Moviementu (mille euro) al Premio Cineteca Sarda (altri mille euro), sino a una residenza artistica messa in palio da Sardegna Teatro, per arrivare alla summer school di una settimana nel camping Golfo dell'Asinara di Platamona, offerta dalla rivista on line Filmidee. Non è tutto: la Cineteca sarda offre anche un workshop di Color Correction Da Vinci, un'immersione nelle nuove tecnologie per il cinema a cui da qualche tempo l'istituzione guarda con grande interesse («Siamo gli unici in Italia in grado di digitalizzare qualunque formato televisivo», ha ricordato il direttore Antonello Zanda).
L'opportunità è ghiotta anche perché arriva in un territorio dal quale altrimenti sarebbe necessario emigrare per specializzarsi: «Molti giovani che vogliono lavorare nel cinema devono spostarsi per fare esperienza – spiega il filmaker Alberto Diana, dell’Ufficio giovani di Moviementu – Alcuni decidono di non tornare. Non ci si può però permettersi di ignorare i nostri talenti. Al contrario: vanno sostenuti». Dello stesso avviso è il regista Giovanni Colombu che ricorda come tra le diverse arti quella cinematografica, per via degli sforzi economici che richiede, è tra le più costose tanto da essere chiamata “industria”: «Per questo – dice – tanti giovani talenti che potrebbero affacciarsi a questo mondo non riescono a farlo, mentre invece avrebbero il diritto, ma anche il dovere, di mostrare a tutti quello che sanno fare».
Per partecipare al concorso c’è tempo sino al 15 aprile. I dieci migliori lavori, selezionati da una giuria specializzata, saranno proiettati al Cinema Odissea di Cagliari. Per informazioni si può consultare il sito web premiocentottanta.wixsite.com. Il Premio è anche su Facebook e Instagram nelle pagine Premiocentottanta.