La Nuova Sardegna

Parole e musica per ricordare la Shoah

di Marco Vitali
Parole e musica per ricordare la Shoah

A Sassari il recital di Sante Maurizi, a Cagliari la testimonianza di Anna Foa. Carbonia ricorda Modesto Melis

27 gennaio 2017
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SASSARI. C’è una nuova attenzione verso la Giornata della memoria, nata, come si sa, nel 2005 per ricordare la liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz il 27 gennaio del 1945 da parte dell’Armata Rossa. Sono davvero tante, quest’anno, le iniziative. Si muovono le amministrazioni comunali, grandi e piccole, ma anche molti gruppi e associazioni.

SASSARI. Oggi alle 9.30 a Palazzo Ducale è convocata una seduta del consiglio comunale. Dopo gli interventi della presidente Esmeralda Ughi e del sindaco Nicola Sanna si aprirà il dibattito. Nella seconda parte della seduta spazio alle scuole. Saranno infatti presentato il progetto “Per non dimenticare”, iniziativa multidisciplinare curata dai docenti e dagli alunni della III B dell’Istituto comprensivo di Monte Rosello. Gli studenti leggeranno brani scritti immaginando di trovarsi in un campo di concentramento. Gian Piero Carta dell’Orchestra Jazz della Sardegna chiuderà la seduta eseguendo brani legati alla memoria dell’Olocausto.

Sempre a Sassari, la Fondazione di Sardegna, nella sede di via Carlo Alberto a partire dalle ore 19 propone un incontro che poi sarà replicato a Cagliari lunedì 30 nell’auditorium di via san Salvatore da Horta sempre alle 19. Si inizierà con le voci recitanti di Sante Maurizi (a Sassari) e di Elio Turno Arthemalle (a Cagliari): i due registi-attori avvieranno il ricordo delle atrocità dei lager con la lettura del capolavoro di Primo Levi: «Considerate se questo è un uomo/ Che lavora nel fango/ Che non conosce pace/ Che lotta per mezzo pane/ Che muore per un sì o per un no». Seguiranno le letture di brani di tre autrici che hanno segnato la letteratura del Novecento e del dopoguerra. A Sassari Chiara Cuccuru e a Cagliari Chiara Effe proporranno brani dai “Diari” di Anna Frank, di Etty Illesum e dal romanzo “Suite francese”di Irène Némirovsky. Concluderà Giacomo Mameli con letture da pagine di autori sardi. In programma anche uno spazio musicale: brani a cura di Stefano Guzzetti (pianoforte), Sara Meloni (violino), Giulia Dessy (viola), Gianluca Pischedda (violoncello).

ORISTANO. Appuntamento al Centro servizi cultural presentazione di un video dedicato alla Shoah realizzato dagli studenti dell’Istituto tecnico industriale, dal titolo “Noi sappiamo”. A seguire ci sarà la proiezione del film “Remember” di Atom Egoyan.

CAGLIARI. L’Università l’Istituto sardo per la storia della Resistenza e dell’Autonomia (Issra) organizzano per oggi alle 15,30 nell’Aula Magna del corpo aggiunto, Facoltà di Studi Umanistici, per un incontro di riflessione dal titolo “Shoah a Roma”. All’incontro interverrà Lutz Klinkhammer dell’Istituto storico-germanico di Roma, tra i migliori studiosi della seconda guerra mondiale e dell’occupazione tedesca dell’Italia dal 1943 al 1945, con una relazione dal titolo “La razzia del 16 ottobre 1943: persecutori, vittime, spettatori”. Seguirà l’intervento di Anna Foa, figlia di Vittorio, storica degli ebrei nell’Italia medioevale e moderna, che ricostruirà la storia degli ebrei abitanti in via Portico d’Ottavia in rapporto alla persecuzione e alla deportazione dal ghetto.

CARBONIA. La città mineraria ricorda Modesto Melis, il partigiano recentemente scomparso sopravvissuto alla deportazione nel campo di Mauthausen: dalle 17,30 nell’aula polifunzionale incontro pubblico con la sindaca Paola Massidda, con don Amilcare Gambella, parroco di San Ponziano, e con il giornalista Giampaolo Cirronis.

VILLACIDRO. Alle 16.30 nelle sale del Magmma, il Museo d’arte grafica del Mediterraneo, sarà inaugurata la mostra “Biala Podlaska n. 55930”. L’esposizione raccoglie i disegni realizzati da Walter Lazzaro – il pittore metafisico amato da Giorgio De Chirico – durante il periodo d’internamento tra il 1943 e il 1944 in Polonia. Qui Lazzaro fu imprigionato prima nel lager di Biala Podlaska (con il numero di matricola 55930) e poi in quello di Nürberg Langwasser.

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