La Nuova Sardegna

SASSARI. “Goa. The Land of Shiva” di Massimiliano Mazzotta ha vinto il premio come miglior documentario internazionale al Rajasthan International Film Festival che si è svolto a Jaipur. In India, dove il regista ormai sardo d’adozione era andato a girare questo lavoro: per l’esattezza a Goa, piccolo Stato indipendente situato sulla costa occidentale del quale racconta diversi aspetti.

In particolare lo sfruttamento minerario del territorio. Un lavoro «autoprodotto con l’aiuto di cittadini sardi che hanno creduto nel progetto» sottolinea il regista, noto soprattutto per “Oil”, inchiesta sull’inquinamento nella zona di Sarroch legato alla raffineria Saras. Il documentario ha vinto diversi festival cinematografici fra cui il Festival Cinemambiente di Torino nel 2009 (Sezione Documentari italiani) e nel 2010 ha vinto il Silver Flower al Flower Film Festival di Assisi ed un riconoscimento al NodoDocFestival di Trieste.

Mazzotta che in Sardegna ha ideato e dirige il festival Life After Oil, dedicato ai temi della sostenibilità ambientale, che dopo le prime due edizioni a Martis e l’ultima a Stintino si sposterà a Tula in questo 2017. Il viaggio in India ha portato anche a stringere un accordo con il Rajasthan International Film Festival. Somendra Harsh, direttore della rassegna indiana, sarà presente nell’isola alla quarta edizione di Life After Oil, con un film di Bollywood che verrà proiettato fuori concorso. La presenza di Mazzotta a Jaipur è stata inoltre l’occasione per promuovere, in collaborazione con la Film Commission regionale, la Sardegna all’interno del market della manifestazione e proporre alle produzioni indiane l’isola come set dei loro film. (f.c.)