La Nuova Sardegna

Natale al Verdi: un cartellone di successi

di Monica De Murtas
Natale al Verdi: un cartellone di successi

Bilancio positivo per il teatro più amato dai sassaresi. Per gli spettacoli Gospel, The Wall e Abba sfiorati i 2500 biglietti

04 gennaio 2017
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SASSARI. Gospel, pop d’annata e rock d’autore una formula vincente quella presentata al teatro Verdi per le festività natalizie da Teatro e/o Musica.

La nuova gestione, dello storico teatro cittadino (che ha una capienza di poco più di 800 posti) è stata accolta con entusiasmo dal pubblico che ha affollato il Verdi in tutte e tre le serate, sfiorando i 2500 paganti. Dopo il sold out degli “Harlem Voices”, che hanno confezionato un concerto inusuale, che è andato ben oltre gli standard del classico Gospel, proponendo una selezione di brani dalle sfumature soul e funky, è stata la volta del concerto “The Wall”. Il live portato in scena da Rockopera ha presentato il concept album dei Pink Floyd esattamente come trent’ anni fa in occasione del film diretto da Alan Parker. Anche in questa occasione un pubblico eterogeneo ha invaso il teatro per rivivere le indimenticabili atmosfere dello storico album, pietra miliare del rock. Costruito su un’imponente orchestrazione live con oltre settanta elementi in scena, il concerto caratterizzato da una raffinata miscela di rock e classica è stato arricchito da una regia video in diretta che ha aggiunto emotività ed avvicinato gli spettatori alle performance dei musicisti e degli interpreti. I bravissimi artisti sul palco hanno saputo dare un’ impronta originale al lavoro pur modulando voci e strumenti nell’evocazione del sound, che resta inimitabile, dei Pink Floyd. Lo spettacolo diviso in due parti ha rispettato la scaletta originale del disco toccando punte di grande coinvolgimento nei brani cult come “Comfortably numb” e il suo inconfondibile assolo di chitarra, e il celeberrimo “Another brick in the wall” che ha potuto contare sull’apporto del coro delle voci bianche della Corale Canepa di Sassari diretto da Salvatore Rizzu. In diversi momenti del concerto sono intervenuti inoltre anche i coristi della formazione cittadina Nuova Euphonia diretta da Vincenzo Cossu.

A chiudere il cartellone è stato “Omaggio agli Abba” concerto- tributo al gruppo pop svedese che negli anni settanta conquistò il mondo. Ancora una volta protagonista sul palcoscenico del Verdi è stata la compagnia RockOpera e il suo leader Simone Giusti, ideatore e regista di uno spettacolo particolarmente curato sia nella parte musicale che nell’attenzione ai costumi e alle coreografie. Abiti sgargianti, musiche, cori e bizzarrie varie estrapolate dalle performance originali degli Abba hanno intrattenuto il pubblico che ha affollato il Verdi in ogni ordine di posti e che in diversi momenti si è alzato in piedi per cantare e ballare soprattutto in brani famosi come Mamma mia” . “Honey honey”, “money money”, “take a chance on me”. Gli artisti sul palco non si sono risparmiati nel generoso tributo che ha proposto in due ore di spettacolo ben 28 brani mentre sullo uno schermo, montato dietro al gruppo, le immagini degli Abba originali scorrevano in simultanea con le canzoni eseguite. Lunghi applausi per la romantica “Slipping through my fingers” e per “Fernando” il momento più esilarante del concerto che è stato chiuso da numerosi bis.

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