La Nuova Sardegna

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Una svolta storica al “De Carolis” Garau è il nuovo direttore artistico

di Antonio Ligios

SASSARI. È il compositore Stefano Garau il nuovo direttore artistico dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”. Garau succede a Marco Spada, che dopo diciannove anni di direzione artistica ha...

28 dicembre 2016
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SASSARI. È il compositore Stefano Garau il nuovo direttore artistico dell’Ente Concerti “Marialisa de Carolis”. Garau succede a Marco Spada, che dopo diciannove anni di direzione artistica ha annunciato qualche giorno fa la fine della collaborazione con il teatro di tradizione. È la prima volta che un sassarese ricopre questo incarico, che è stato affidato in passato a Nino Bonavolontà, Alberto Peyretti, Ernesto Gordini ed Elisabetta Maschio, oltre che a Spada.

Stefano Garau conosce molto bene la macchina organizzativa e artistica del “De Carolis”, dal momento che da circa trent’anni collabora stabilmente con l’Ente, prima come maestro collaboratore e dal 2003 come consulente artistico e coordinatore dell’orchestra. Garau dispone di un curriculum accademico di tutto rispetto. È stato il primo diplomato in assoluto in Composizione del Conservatorio di Sassari, sotto la guida di Antonio Costa, e si è poi perfezionato nell’orchestrazione e nella composizione con Alberto Peyretti e con Bruno Tommaso per l’arrangiamento e direzione d’orchestra jazz. Vincitore del concorso per esami e titoli, Garau è docente di ruolo presso il Conservatorio di Sassari dove è titolare del settore artistico-disciplinare Teoria, ritmica e percezione musicale.

«Sono onorato della fiducia che il Consiglio di amministrazione dell’Ente concerti mi ha accordato – ha dichiarato a caldo Garau – e sento di dovermi impegnare in modo particolare per perseguire un obiettivo: ampliare il più possibile la base del pubblico che frequenta il teatro, consolidando il numero degli abbonati e richiamando in modo particolare le giovani generazioni che solitamente non hanno l’abitudine ad assistere a uno spettacolo operistico, a un concerto o a un balletto. Dovremmo essere capaci di abbattere quella barriera invisibile che ancora troppo spesso rende inaccessibile la musica cosiddetta colta».

Le esperienze musicali di Garau spaziano peraltro dalla musica colta a quella popolare, dal jazz alla musica lirica. Nel 1987 ha curato la ricostruzione della partitura dell’opera Amsicora di Luigi Canepa, eseguita nello stesso anno durante la Stagione Lirica di Sassari. Nel 2006 ha vinto il primo premio al concorso internazionale di composizione “Scrivere in Jazz” di Sassari con un brano per big band ispirato alla musica sarda. Alcuni suoi lavori come il “Do Diesis Requiem”, l’ “Ave Maria” in algherese e il “Canto della Sibilla”, che sono stati inseriti nel catalogo della Biblioteca Ambrosiana di Milano. Dal gennaio 2009 è direttore artistico di due appuntamenti ormai tradizionali promossi dal Banco di Sardegna, i “Concerti in Sala Siglienti” e il “Concerto di Natale”.

Nel 2013 ha fondato l’associazione musicale culturale teatrale LABohème, che promuove la musica nel territorio sassarese e sostiene diversi musicisti in un momento di grande difficoltà lavorativa. Nel 2014 ha ideato e realizzato la manifestazione “Stintino Jazz e Classica”, seminario di musica d’insieme che si è avvalso della collaborazione di musicisti di livello internazionale quali Bruno Tommaso, Gavino Murgia, Michel Godard e Pietro Scalvini.

«È necessario – dice ancora Garau – che l’Ente persegua un ulteriore radicamento nel tessuto sociale e culturale della città, mettendo il nostro teatro al servizio degli artisti di talento che per tanti motivi non hanno avuto la possibilità di lavorare e farsi conoscere».

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