La Nuova Sardegna

Nel Ghetto di Cagliari un’ “Isola di libri”

di Sabrina Zedda
Nel Ghetto di Cagliari un’ “Isola di libri”

Dopo quella della scorsa estate ad Alghero, parte stasera la seconda tappa della rassegna dell’editoria sarda

01 dicembre 2016
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CAGLIARI. La Sardegna e le sue tradizioni raccontate così come sono, libere dagli stereotipi e dai luoghi comuni imposti dal mercato e dai grandi gruppi editoriali. Su questo binario cammina “Crocevie di culture”, quattro giorni all’insegna della bibliodiversità, in programma da oggi a domenica nel centro culturale Il Ghetto, nel rione Castello. Inserita nel più grande progetto “L’Isola dei libri”, la manifestazione segue la Mostra del libro di Macomer di maggio e “Lo quarter del Llibre” organizzato a luglio ad Alghero, prima di arrivare dal 9 all’11 dicembre a Carbonia.

Promosso dalla Regione e dal Comune di Cagliari, sotto la direzione artistica dell’Aes (Associazione editori sardi) e con il supporto dell’Associazione librai sardi indipendenti, “Crocevia di culture” è molto più di una semplice piccola fiera del libro sardo, perché propone anche incontri con gli autori, salotti letterari, reading e spettacoli musicali. Il tutto all’insegna dei “Grandi visionari sardi”, sottotitolo che vuole omaggiare Grazia Deledda nell’anno in cui cade il novantesimo anniversario del ricevimento del Premio Nobel e l’ottantesimo della morte, Sergio Atzeni a vent’anni dalla scomparsa, Antonio Gramsci, nell’anno a lui dedicato, e Francesco Masala, figura emblematica della cultura in Sardegna.

«Il nostro obiettivo è tutelare il microcosmo che ruota intorno all’editoria sarda, e promuovere le produzioni di nicchia altrimenti invisibili», sottolinea Simonetta Castia, alla guida dell’Aes, che raggruppa l'85% delle case editrici nell’isola. Spiega invece l’assessore regionale alla Cultura Claudia Firino: «Vogliamo promuovere il libro sardo, che non è solo il prodotto di un’attività imprenditoriale, ma anche il lascito di una cultura forte».

Saranno 32 le case editrici sarde presenti. Una sezione a parte sarà dedicata ai libri editi su scala nazionale dedicati agli autori sardi o alla cultura isolana. «Cagliari vanta indici di lettura importanti – dice l’ assessore comunale alla Cultura, Paolo Frau – la manifestazione si inserisce in un terreno fertile sul quale bisogna continuare ad arare».

L’inaugurazione è prevista per le 17. Subito dopo si entra nel vivo con la presentazione del libro “Cagliari”, di Enrico Spanu e Walter Falgio. La città capoluogo sarà protagonista anche dell’incontro successivo, quando sarà presentato il volume “Cagliari. Nuove passeggiate semiserie”. Da segnalare, a chiusura della prima serata, anche l’atteso reading “Tributo ai visionari sardi”, che vedrà sul palco Gavino Murgia insieme con lo scrittore Filippo Martinez.

Domani si comincia alle 16.15 con la presentazione del libro dello storico Francesco Casula “I viaggiatori italiani e stranieri in Sardegna”. In serata sarà presentato anche l’ultimo libro di Giorgio Todde “Morire per una notte” (Il Maestrale). La serata si chiude alle 20.30 con un reading in memoria del musicista Billy Sechi.

Sabato la giornata si apre alle 12 con una diretta su Radio X curata dal giornalista Vito Biolchini e dall’attore Elio Turno Arthemalle. Tra gli altri eventi in programma: alle 16 il “Dibattito sulle frontiere del digitale”, incontro che vedrà ospite Cristina Mussinelli, tra le più note esperte di cultura digitale in Italia. Ancora: alle 19.30 arriva “Colazione con Grazia”, evento di enogastronomia creativa ispirato alle opere della Deledda. Alle 21.30 c’è, invece “Omaggio ai poeti della beat generation”, reading di e con Alberto Lecca, dove ci sarà spazio anche per il neo Premio Nobel Bob Dylan.

Domenica protagonista sarà ancora Grazia Deledda che alle 11 sarà al centro di un dibattito con interventi degli studiosi Duilio Caocci e Neria De Giovanni, e alle 12 sarà al centro di un uovo appuntamento con l’enogastronomia creativa di “Colazione con Grazia”. Spazio poi alle presentazioni dei libri, prima della chiusura finale (alle 21.30) affidata alla performance musicale di Francesco Medda Arrogalla dal titolo “Is SardMusic Rivisited”.

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